Con un comunicato stampa la giunta comunale di Faenza interviene in merito a due interventi strategici, presentati nei giorni scorsi, e alla reazione da parte della Lega.
“In questi giorni – illustrano gli esponenti della giunta – sono stati raggiunti due importanti obiettivi: l’inizio dei lavori di asfaltatura di via Granarolo, principale via di accesso alla città e il potenziamento del trasporto pubblico con l’introduzione della nuova linea veloce tra il centro storico e l’area a nord della città che collegherà la stazione ferroviaria, l’area artigianale e la Casa della salute, attraversando gli assi viari di via Cittadini, via Dal Pozzo e via Laghi.
Si tratta di due interventi strategici che questa Giunta aveva da tempo preannunciato pubblicamente come prioritari rispetto da una parte al piano di sicurezza stradale, che prevede numerosi interventi di manutenzione straordinaria delle strade, e dall’altra al potenziamento della mobilità sostenibile che si aggiunge alla nuova Linea 192 (A e B), partita a gennaio, di collegamento tra Santa Lucia, San Mamante, il Borgo, il centro, fino alla Graziola, e la navetta elettrica green-go del Borgo verso il centro storico, servizio avviato un mese fa.
Scelte di questo tipo sono frutto di un lavoro di programmazione e di iter amministrativi complessi che vengono da lontano.
Per questo desta stupore il “battage” sui social da parte degli esponenti della Lega nel tentativo di intestarsi il merito dei due interventi, per aver presentato un’interrogazione in consiglio comunale e avviato una raccolta firme – peraltro mai consegnata all’amministrazione comunale – solo qualche settimana fa.
Non ce ne vogliano gli esponenti della Lega, sappiamo come la propaganda faccia parte dell’armamentario della politica. Però in questo caso il tentativo è talmente maldestro, compresa la svista del deputato Jacopo Morrone che parlando di “ripristino del green-go bus” della zona nord ha dimostrato di essere poco o male informato, che rischia di far torto all’intelligenza dei faentini. Cosa che non poteva essere taciuta. “