C’è fermento nelle campagne del faentino che, con l’arrivo della bella stagione, danno il via anche alla stagione delle feste e delle sagre. E così come ogni anno, facendo tappa nelle diverse località, siamo pronti a immergerci in una lunga storia fatta di tradizioni che vengono portate avanti da generazioni. Filo conduttore delle sagre organizzate in zona, non è solo il fatto di voler portare avanti un’usanza che altrimenti andrebbe persa, ma anche l’aspetto sociale che si riflette in due ambiti principali: mantenere vivo il territorio grazie al continuo miglioramento delle strutture e degli spazi al suo interno, e rafforzare il legame fra i volontari che si impegnano per il buon funzionamento della manifestazione non solo durante i giorni di festa, ma anche nei mesi precedenti. Dal 28 aprile al 2 maggio si terrà la Sagra della Campagna a Pieve Cesato, che da 63 anni accoglie a braccia aperte tutti coloro che vogliono entrare nel vivo delle sue ormai secolari tradizioni. Abbiamo intervistato alcuni dei promotori.

Tra recupero delle tradizioni e voglia di futuro

Quali sono le caratteristiche distintive della vostra Sagra?

Sicuramente le minestre fatte a mano come i caratteristici strozzapreti col nodo, oltre ai cappelletti e ai tortelloni. Per questo è doveroso fare un ringraziamento oltre alle signore che da anni portano avanti questa tradizione, anche ai numerosi giovani che quest’anno hanno dato il loro prezioso contributo. Oltre alle minestre, è apprezzata la qualità della carne, come il castrato e l’agnello fritto dorato, e dei dolci come il latte brulè e la torta di frutta; anche i vini sono scelti accuratamente da cantine locali.

A chi è indirizzata principalmente la vostra sagra?

A tutti quanti! Quello per cui viene apprezzata è che proponiamo una vasta serie di attività per le famiglie, per chi ha voglia di rivivere le tradizioni del territorio e anche per i più giovani. Nell’area giochi si possono trovare i gonfiabili, la parete del Cai per grandi e piccini e nei giorni festivi anche i giochi in legno oltre al trucca-bimbi e agli spettacoli per bambini. Inoltre, saranno attivi tutti i giorni la pesca di beneficenza e il mercatino dei manufatti paesani e si potranno visitare la mostra dedicata agli apicoltori del territorio e quella dedicata ai modellini di attrezzi agricoli. Per chi si vuol cimentare in un antico gioco romagnolo, ecco organizzato anche quest’anno il torneo del barandell.

E gli eventi per cui consigliereste di partecipare?

L’evento sicuramente più apprezzato e partecipato è il Lom a maz la sera del 30 aprile, in cui si balla tutti insieme attorno al falò accompagnati dalla musica del Duo Trabadell, gustando vino e ciambella. Il 1° maggio sarà invece il turno dei somari in una esibizione che fin dalla prima edizione è attrazione per la sagra, mentre al calar del sole allieterà la serata l’orchestra di Patrizia Ceccarelli. Oltre a ciò, quest’anno il 28 aprile sarà organizzato il primo Sagriraduno (raduno di trattori) mentre il giorno successivo la tredicesima edizione del raduno di auto e moto d’epoca. Il pomeriggio partirà invece la podistica della campagna, che ogni anno è sempre molto partecipata. Oltre a questi, tantissimi altri eventi… il calendario è davvero ampio!

Info: www.sagracampagna.it e su Instagram e Facebook.