Idee imprenditoriali crescono. Il bando di ammissione rivolto a team con idee imprenditoriali da sviluppare all’interno del Contamination Lab, pre-incubatore d’impresa promosso dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, ha riscontrato un’ampia partecipazione e a seguito delle procedure di valutazione svolte sono stati selezionati cinque team, per un totale di 19 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 23 e i 33 anni, provenienti prevalentemente dal territorio faentino, e in parte dalle province di Bologna e Forlì-Cesena.

Le vocazioni imprenditoriali della Romagna faentina: 19 giovani e la sfida di lanciare la propria startup

I cinque team ammessi saranno ospitati all’interno del Contamination Lab per un periodo di dodici mesi e svilupperanno progetti in diversi campi tematici affini alle principali vocazioni imprenditoriali del territorio della Romagna Faentina: un sistema di shared on-demand mobility, che punta al consolidamento del trasporto dei cittadini con quello di pacchi portando a un efficientamento di entrambi, una società di animazione che produce videogiochi, un progetto di agricoltura sociale che nasce per trasmettere il sapere dei contadini pensionati ai giovani che sempre più vogliono tornare all’agricoltura, un canale digitale e un podcast dedicato ai giovani e che tratta temi di cultura generale, una società di comunicazione visiva che spazia dalla produzione di fotografie e video di impatto volti a valorizzare in modo unico e coinvolgente un prodotto o un servizio, alla realizzazione di esperienze immersive di realtà virtuale e realtà aumentata personalizzata.

La Fondazione Banca del Monte offre ai giovani un percorso di 12 mesi per trasformare l’idea imprenditoriale in realtà

I team ammessi riceveranno per 12 mesi affiancamento da personale esperto dedicato e saranno loro offerti diversi servizi utili al potenziamento del proprio progetto imprenditoriale: dalla formazione attraverso il piano seminariale del C-Lab (Startup School), un ciclo di seminari trasversali su diversi temi (business model, design thinking, fundraising, marketing, storytelling, fiscalità, gestione della proprietà intellettuale, ecc.); la disponibilità di mentor e coach che possano supportare la crescita della startup offrendo consigli e connessioni professionali; l’opportunità di networking attraverso l’organizzazione di incontri ed eventi per permettere agli startupper di presentare il proprio progetto ad altri imprenditori o stakeholder territoriali; supporto tra i membri dei team incubati attraverso la creazione di un’atmosfera di interazione spontanea e la condivisione di idee, competenze e contatti.