Nell’ambito della nona stagione concertistica di Emilia Romagna Festival a Faenza, proseguono gli omaggi ai grandi compositori e musicisti del passato.

Dopo il prezioso omaggio a Andrés Segovia a cura di Luigi Attademo, arriva Paganini non ripete!, un concerto dedicato a colui che da sempre è considerato il più grande violinista della storia, per i Matinées Musicali al MIC domenica 26 febbraio (ore 11.15).

Sul palco il Quartetto OttocentoRoberto Noferini al violino, Anselmo Pelliccioni al violoncello, Thomas Cavuoto alla viola e Donato D’Antonio alla chitarra – formazione nata proprio per diffondere la musica di Paganini, che proporrà due dei quindici quartetti per chitarra, violino, viola e violoncello scritti dal compositore e un trio, qui chiamato” terzetto”, per chitarra, violino e viola.

Niccolò Paganini, violinista e compositore genovese dell’Ottocento, oltre che essere il simbolo del virtuosismo violinistico era anche un bravo ed appassionato chitarrista. Ha scritto molte cose per chitarra, usando spesso proprio gli archi per fondere il suono pizzicato dell’una con quello morbido e soffuso degli altri.

Il Quartetto Ottocento ha proprio come obiettivo quello di far conoscere questa musica, far ascoltare queste composizioni per chitarra e archi del grande violinista, tanto famoso da essere preso come aggettivo per altri musicisti “il Paganini del clarinetto … il Paganini della chitarra elettrica … il Paganini del flauto”.

Il titolo del concerto “Paganini non ripete” prende origine da un episodio avvenuto nel 1818 al Teatro Carignano di Torino, quando il futuro re di Savoia, Carlo Felice, dopo aver assistito a un concerto di Paganini, fece pregare il maestro di ripetere un brano.

Ma Paganini, che amava improvvisare molti pezzi che pertanto risultavano impossibili da ripetere, gli fece rispondere con la frase “Paganini non replica”, il che non gli permise di continuare la sua tournée a Torino.

La rassegna ERF&TeatroMasiniMusica 2022/23 vede il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna ed è organizzata in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza, l’Accademia Perduta/Romagna Teatri e il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.