Lontano dalla politica, vicino alla città: parte da questo slogan l’avventura del nuovo gruppo consigliare Progetto Civico Faentino, nato il 21 gennaio 2023 dalla fusione delle due liste civiche Insieme per cambiare e Per Faenza. Un’unione fortemente voluta dai consiglieri rappresentati in consiglio comunale dalle due liste civiche: Paolo Cavina, Massimiliano Penazzi e Massimo Zoli, che hanno deciso di proseguire il loro percorso consiliare uniti all’interno del nuovo gruppo.
Il gruppo consiliare unisce le liste Per Faenza e Insieme per Cambiare. Capogruppo sarà Massimiliano Zoli
I tre consiglieri hanno deciso di fondare una nuova lista per mettere un punto sul passato – in particolare la storica civica di Insieme per cambiare, nata del 2009 e che ha espresso in questi anni diversi amministratori, tra cui l’ex sindaco Giovanni Malpezzi – e guardare uniti al futuro di Faenza. La nuova lista propone uno sguardo civico sulla politica faentina cercando di focalizzare sempre di più il proprio impegno sui progetti e sulle necessità del territorio. Massimiliano Zoli di Per Faenza sarà il capogruppo. Al suo fianco ci sono Paolo Cavina, ex candidato sindaco e capogruppo di Insieme per Cambiare e Massimiliano Penazzi, vicepresidente del consiglio comunale.
“In consiglio comunale voteremo le idee, senza ricercare logiche ossessive di consenso”
Progetto civico faentino nasce con l’intento di proseguire uniti il percorso iniziato nel settembre 2020 con l’insediamento delle due liste nel nuovo consiglio comunale. “Abbiamo preso questa decisione per diversi motivi – spiega Massimiliano Zoli -. Il principale obiettivo è migliorare le nostre performance in consiglio comunale per il bene di Faenza, senza essere vincolati da logiche partitiche. Al centro mettiamo sempre le idee. La nostra forza è non lottare per la ricerca ossessiva del consenso. Guarderemo solo ai risultati e benefici per Faenza. Una provocazione che lancio: a livello utopico mi piacerebbe che nessuno sappia da quale gruppo provengano le proposte di ordine del giorno in consiglio comunale. In questo modo si voterebbero le idee e il bene della città. Ovviamente è impossibile che si realizzi una cosa di questo tipo, ma fa capire la direzione verso cui vogliamo tendere: dialoghiamo con tutti, ma ragioniamo con la nostra testa”.
Zoli ha sottolineato le difficoltà quotidiane che vivono i consiglieri comunali, in particolare d’opposizione, per incidere concretamente sui bisogni della città. “Ero l’unico rappresentante della mia lista – spiega – e senza molte esperienze in consiglio comunale. E non sempre, in questa situazione, si riesce a esseri efficaci. Creando questo nuovo gruppo, facciamo squadra lavorando assieme. In consiglio comunale siamo tre persone con esperienze e sensibilità diverse. L’obiettivo è organizzarci nelle varie commissioni e seguire ognuno i mondi a cui è più affine per essere più efficaci in consiglio comunale”. Nello specifico, Zoli si occuperà del commercio, delle imprese e del centro storico; Paolo Cavina del mondo dell’agricoltura e del territorio; Massimiliano Penazzi di associazioni, giovani e sport.
Proposte di progetti innovativi: “Le elezioni 2026? Ancora lontane…”
Lontani dalle logiche di centrosinistra e centrodestra: il nuovo gruppo non si riconosce in questi schemi. “Questo nuovo progetto porta sta portando tanto entusiasmo in ciascuno di noi – aggiunge Massimiliano Penazzi –. Lo sguardo civico che offriamo è fondamentale per superare le tante problematiche che riguardano la nostra città, e metteremo sempre al centro Faenza. Penso per esempio ai giovani e alla difficoltà nel trovare lavoro, oppure agli anziani a cui mancano punti di aggregazione. Una volta i nostri nonni erano un punto di riferimento della città, mentre oggi sono loro a dover rincorrere i propri nipoti per poter, per esempio, imparare a usare i social”. Tra i progetti che il consigliere vuole sviluppare, c’è il rilancio dell’idea Progetti “Fuori dal Comune” coinvolgendo manager fuori del territorio.
Il 2026, quando ci saranno le nuove elezioni amministrative, è ancora lontano ed è prematuro fare ragionamenti su come si posizionerà Progetto civico faentino nello scenario locale. I consiglieri non rimpiangono il passato. “Insieme per cambiare è mutato molto nel tempo – dice Cavina – e già nel 2020 era ripartito da zero, con nuove persone, mentre il ruolo originario di Laboratorio Faenza è stato assunto da Faenza Cresce”. Intanto con questo riassetto, Paolo Cavina perde il ruolo di capogruppo in consiglio comunale: anche da questa decisione si coglie la volontà di mettere il progetto davanti alle logiche di interesse personale. “Alla base di questa nuova esperienza – dice Paolo Cavina – c’è l’idea di voler stare vicini alla gente, stando lontani dalle logiche dei partiti politici. Oggi è molto importante fare questo, per aiutare le tante difficoltà che vivono le nostre famiglie”.