Tanta partecipazione, fino al primo gennaio 2023, a Faenza per il Mercatino del riuso promosso dall’Operazione Mago Grosso in collaborazione con l’associazione Don Bosco. Il ricavato va a sostegno delle missioni in America Latina (Bolivia, Perù, Ecuador, Brasile) dove vivono gli amici del Mato Grosso.

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In questi giorni oltre 150 giovani da tutta Italia si sono ritrovati a Faenza per ridare vita a questa iniziativa partita ormai nel lontano 1990. Nelle ultime edizioni, quando la fiera era adibita a centro vaccinale, il Mercatino era stato spostato in una piccola area nella zona industriale. Quest’anno il Mercatino è potuto tornare al centro fieristico, anche se con un solo padiglione a disposizione, dato che il secondo è stato acquisito da Ausl Romagna per l’allestimento della nuova Casa della salute.

Chiuso positivamente il Mercatino di quest’anno – “i faentini, e non solo, rispondono sempre con generosità a questa iniziativa” ci raccontano i promotori -, i volontari sperano di poter continuare nei prossimi anni ad allestire il Mercatino al centro fieristico o di avere dal Comune a disposizione altri luoghi idonei, dato che l’area Fiera sarà prossimamente rinnovata per ospitare la nuova Casa della salute.

Le missioni in Sudamerica

“Da quanto è iniziato il lavoro nella prima missione dell’omg in Brasile – spiegano i promotori – è molto cambiato lo stile nella presenza e nell’attività con i poveri. Nei primi anni è stata data molta importanza a lavori e opere di interesse sociale e sanitario. Successivamente, oltre a questi tipi di intervento, aumenta la coscienza del bisogno di intervenire nel campo formativo, dando così origine a scuole, istituti e avviamento al lavoro di vario genere, con una componente prevalentemente artistica, fino a raggiungere livelli di grande professionalità e talento. Ogni missione decide di orientare l’intervento con i poveri delle realtà rurali o sub-urbane come si ritiene più necessario. Si realizzano interventi in campo educativo, religioso, sanitario. sociale. I ragazzi meritevoli, scelti tra le famiglie più bisognose, ricevono istruzione. formazione professionale, vitto e alloggio gratuiti”.

Si opera così in tanti ambiti diversi: nella progettazione di acquedotti e sistemi di irrigazione, oltre al rimboscamento, alla costruzione di ospedali, alle scuole di pittura e falegnameria, fino all’attività di animazione per i giovani. “Tutte queste attività – spiegano dall’Omg – generano formazione e occupazione per le famiglie e per i giovani”.