«Una storia dove protagoniste sono le mani, quelle di Anselmo Mambelli, un giovane contadino romagnolo che nel 1940 finisce dentro l’infernale giostra della guerra e viene spedito a combattere in Nord Africa».

Denis Campitelli, autore e interprete di Pugni pesanti. Leve contro la guerra introduce lo spettacolo che venerdì 3 febbraio, alle ore 21, andrà in scena alla Casa del Teatro di Faenza, nell’ambito della Stagione un teatro di comunità a cura del Teatro Due Mondi.

«Anselmo è abituato a combattere, ma sul ring. Da anni si diletta con l’arte della boxe ed è già un piccolo campione dei pesi welter. Nel suo paese i suoi pugni sono molto conosciuti, poiché veloci, abili e pesanti» aggiunge l’artista in merito allo spettacolo diretto da Alberto Grilli. «Ma la guerra è un’altra cosa. In guerra, quando si combatte, non si saluta l’avversario, non gli si stringe la mano. Non esiste incontro: l’unica regola è vincere o sopravvivere allo scontro.

Il racconto di un ragazzo italiano che a colpi di guantone riuscì a sopravvivere agli orrori della guerra è tratto da un’incredibile storia vera».

Dopo lo spettacolo, dialogo tra artisti e spettatori, moderato dal critico teatrale Michele Pascarella.

Posti limitati (ingresso unico 2€), prenotazione vivamente consigliata allo 0546 622999, alla pagina http://teatroduemondi.it/news/ oppure, il giorno dello spettacolo, al 331 1211765.