Dal 1992 a Marzeno la vigilia dell’Epifania è un momento speciale: la “Pasquella”. Il nome della tradizione romagnola deriva dall’espressione “Pasqua Epifania” poiché, secondo l’usanza, tutte le più importanti festività venivano definite “Pasqua”. Inoltre, indica il tipico canto di questua di origine contadina, eseguito da gruppi di “pasqualotti” che, accompagnati da strumenti musicali, richiedono cibo e vino e augurano la buona sorte per l’anno venturo. Nelle versioni religiose del canto, portano di casa in casa l’annuncio della venuta del Messia.

In foto il gruppo composto da coloro che lo hanno fondato più di 30 anni fa e le nuove leve che hanno sentito la spinta per portare avanti questa tradizione che unisce i sorrisi e la gioia dei bambini intrisi da un po’ di timore per l’arrivo della “vecchierella” alla commozione o un canto per un anziano malato nelle case dove andiamo a fare visita, un momento che unisce le generazioni opposte della vita, quella del nuovo inizio piena di speranze e quella del tramonto piena di ricordi e saggi insegnamenti. Un tramonto che questa tradizione non avrà mai perché fin dalla notte dei tempi rimarrà senza fine perché riempie il cuore delle persone che vi partecipano e incontrano nella loro vita!

Gruppo Pasqualotti Marzeno