A nome del Comitato di Amicizia Faenza-Timisoara, Vittorio Maggi è stato ricevuto nei giorni scorsi  dal sindaco della città  romena Samuel Fritz. Durante l’incontro,  peraltro molto cordiale, il primo cittadino di Timisoara, ha voluto complimentarsi con il rappresentante faentino per la realizzazione di Casa Faenza e in particolare per le numerosissime ceramiche che ha portato a Timisoara per coprire interamente le pareti esterne dell’edificio come un mosaico. E’ un vero spettacolo potere ammirare i muri di “Casa Faenza” dove sulle pareti esterne dell’edificio trovano collocazione tante ceramiche di Faenza, opere di affermati artisti manfredi o composizioni di ragazzi di varie scuole faentine.

La struttura Casa Faenza è stata completata nel 2000

  • Altre Ceramiche sui muri di Casa Faenza a Timisoara
  • Ancora Ceramiche sui muri di Casa Faenza a Timisoara
  • Ceramiche sui muri di Casa Faenza a Timisoara 1
  • Copertina Libro Vittorio Maggi La Mia Romania
  • e Ceramiche sui muri di Casa Faenza a Timisoara

E’ dal 1991 che Timisoara e gemellata con Faenza, e quest’incontro ha rinsaldato una amicizia nata un anno prima, nel 1990, all’indomani della caduta del dittatore Ceausescu. L’evolversi in positivo della collaborazione fra le due città portò alla creazione di “Casa Faenza”, completata nel 2000 e ora abbellita dalle ceramiche di Faenza, dove trova collocazione un centro all’avanguardia e punto di riferimento per gli ex paese dell’est, dei disturbi dello spettro autistico (Dsa). Maggi ha dichiarato durante l’incontro, di essere entusiasta della ospitalità ancora ricevuta e ha aggiunto, “ci siamo dati appuntamento per il mese di febbraio 2023 prossimo, per festeggiare, in occasione del raduno delle città  gemellate con Timisoara, quale prossima Capitale Europea della Cultura”. Maggi tiene poi a evidenziare come la prossima settimana andrà  in stampa l’ultimo suo lavoro, il libro o “quaderno” come lo chiama lui dal titolo: “La mia Romania” (Una splendida avventura). È  la rievocazione di oltre 45 anni di viaggi verso quel Paese, ove, dopo anni di frequentazione ai tempi del Dittatore Ceausescu, prima mi sono adoperato affinché Faenza si gemellasse con Timisoara poi con la realizzazione di Casa Faenza il centro per minori autistici. Con questa pubblicazione che nasce nell’anno in cui i miei più  stretti collaboratori di questa avventura, Gian Carlo Fantinelli e Marco Zanelli sono scomparsi,  ho approfittato per ricordarli.

Gabriele Garavini