La sezione di Faenza dell’Associazione Mazziniana Italiana (AMI) rilancia la sua attività e presenza a Faenza con un importante appuntamento di approfondimento storico e civile dedicato alla donna.

L’intervista a Michele Finelli, presidente nazionale AMI per la prima volta a Faenza, è l’occasione oltre ogni area culturale democratica e repubblicana, per capire, tra alcune conquiste morali e materiali (nate e derivate proprio dal Risorgimento italiano), quali sono ancora oggi i permanenti pregiudizi, le costrizioni e le sbagliate educazioni che alimentano l’oppressione e quell’apparente inferiorità della donna denunciate proprio da Giuseppe Mazzini ben prima dell’Unità d’Italia.

Conquiste e pregiudizi–Il Risorgimento delle Donne, venerdì 25 novembre a Faenza, dalle ore 18, nella prestigiosa sede del Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea (Palazzo Laderchi, corso Giuseppe Garibaldi, 2), è l’evento con cui i Mazziniani partecipano al rafforzamento dell’area laica in Città.

La serata è inoltre inserita nel calendario ufficiale di questo 2022 dedicato alle celebrazioni nazionali del centocinquantesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini (10 marzo 1872), «l’ultimo dei grandi italiani antichi e il primo dei moderni», come fu definito da Giosuè Carducci, il primo italiano Nobel per la letteratura.

locandina IL RISORGIMENTO DELLE DONNE 1

Il saluto di apertura a cura di SOS Donna

La volontà di organizzare un evento mazziniano proprio il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata proposta prima di tutto alle operatrici e volontarie dell’associazione SOS DONNA–Centro antiviolenza di Faenza, in una condivisione inedita che impegna soprattutto l’Associazione Mazziniana Italiana a insistere sempre più sull’obiettivo statutario di radicamento della Cittadinanza non solo con la propria attività di studio e divulgazione, ma anche attraverso la collaborazione con le più importanti realtà di impegno su ogni territorio.

Dunque, sarà proprio SOS DONNA, dopo l’accoglienza dell’Amministrazione che ha concesso a Conquiste e pregiudizi–Il Risorgimento delle Donne il patrocinio del Comune di Faenza, ad aprire l’incontro con un saluto di apertura: una testimonianza concreta dell’attenzione di AMI su allarmi, violenze, solidarietà e disuguaglianze di genere nei più recenti contesti di cambiamenti o immobilità sociali ed economiche.

Nell’organizzare Conquiste e pregiudizi–Il Risorgimento delle Donne, la sezione di Faenza dell’Associazione Mazziniana Italiana, dedicata alla memoria e all’esempio di Gaetano Salvemini, ha cercato anche il dialogo con i principali gruppi di custodia e attuazione dei valori della Costituzione Repubblicana e della continuità storica e ideale tra Risorgimento e Resistenza.

Ma questo evento non sarebbe stato possibile senza la decisiva collaborazione con la sezione AMI «Ornella Piraccini» di Cervia, presieduta da Isabella Ciotti, under 35 e tra le migliori dimostrazioni di rinnovamento e operatività dei Mazziniani in Italia.

Sarà dunque proprio l’intervento di Isabella Ciotti, a fare il punto sulla forza femminile e sulla rappresentanza delle donne nella costruzione di un nuovo discorso linguistico, organizzativo, pubblico, politico e personale.

La ripresa dell’attività AMI a Faenza è resa possibile da Alfonso Toschi, Claudio Ronchini e Gian Luca Altini.

La sezione Mazziniana della Città ringrazia poi in particolare Niccolò Bosi, Martina Fabbri Nuccitelli, Riberto Neri e Paola Tampieri, preziosi per i loro consigli e la loro disponibilità. Marco Capodaglio, presidente del Comitato Regionale AMI, ha curato la parte organizzativa. Il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea e il suo curatore Aldo Ghetti si sono resi immediatamente disponibili a ospitare l’incontro del 25 novembre.

Per tutto questo, l’appuntamento Conquiste e pregiudizi–Il Risorgimento delle Donne sarà condotto dal giornalista Pietro Caruso, direttore della rivista Il Pensiero Mazziniano, storico contenitore di idee e saggi di cultura politica edito dell’Associazione Mazziniana Italiana, e con la propria redazione centrale a Modigliana, nelle colline appena sopra Faenza dove ha sede anche la segreteria operativa e amministrativa di tutti i Mazziniani d’Italia.

L’intervista a Michele Finelli, presidente nazionale AMI, sarà infine un’importante occasione di incontro per tutta l’Associazione, essendo quella di Faenza la sua prima uscita pubblica in Emilia–Romagna dopo il congresso nazionale straordinario appena celebrato a Genova lo scorso 19 novembre.