Riapre la stagione di Cotidie Legere, uno degli appuntamenti letterari ormai più attesi del territorio ravennate promosso dal comune e dall’assessorato alla cultura di Brisighella e diretto da Elisabetta Zambon.

Il ciclo già nella prima tornata è riuscito a ritagliarsi un’eco importante presentando il romanzo “La parola papà” (Bompiani, 2022) di Cristiano Cavina, il saggio “Vita e leggenda di Allegra – Figlia di Lord Byron e nipote di Mary Shelley” di Giulia Melandri (Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2021), il libro di poesie “Piazzale senza nome” di Luigia Sorrentino (Samuele Editore-Pordenonelegge, 2021), il romanzo “I fiori di Montmartre”(Capponi Editore, 2022) di Annalisa Fabbri e il romanzo “Sempre tornare” (Mondadori, 2021) di Daniele Mencarelli.

Venerdì 21 ottobre la programmazione della seconda tornata vedrà presente Maria Federica Baroncini con il romanzo “Sale di pietra” (Pendragon, 2022).

cotidie legere baroncini

Laureata in arti visive, la Baroncini ha lavorato per circa dieci anni all’Università di Bologna dove si è occupata di progetti europei e di orientamento al lavoro.

Ha svolto la professione di guida turistica in alcune delle più importanti città d’arte dell’Emilia-Romagna. Appassionata di storia contemporanea, ha partecipato ad attività universitarie di ricerca finalizzate alla valorizzazione della memoria orale e del patrimonio intangibile.

L’autrice conduce il lettore attraverso il dramma della fuga dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale sulla città di Faenza. Tramite gli occhi della giovane Mafalda, ci si scontra con la durezza, l’esasperazione, la paura, la solitudine e l’attesa della vita sospesa, prima in campagna, poi nel rifugio.

Fino al momento della rinascita che, imprevedibilmente, si concretizzerà attraverso il nuovo lavoro della protagonista come dama di compagnia. Sullo sfondo, Palazzo Milzetti, uno dei più importanti palazzi faentini, celebrato in tutto il suo splendore.