Sulla circonvallazione di Faenza sono attivi, da lunedì 5 settembre, due nuovi “velocar” per verificare la velocità delle autovetture. Il limite della strada è di 70 km/h, ma i cartelli presenti sono diversi e in vari punti il limite è di 50 km/h con una segnaletica che tende a confondere gli automobilisti.

La questione della sicurezza in questo intervento non è sicuramente prioritaria. Nella tangenziale sono pochissimi gli incidenti verificatesi negli anni e lascia perplessi che una strada, che ha anticipato i tempi della circolazione stradale, abbia ancora un limite di 70 km/h quando nella vicina Forlì il limite, in circonvallazione, è di 90 km/h.

“C’era veramente bisogno di intervenire con due velocar – chiede Roberta Conti, segretaria della Lega – non era opportuno realizzare prima una rotonda con innesto in via Carchidio – Via S.Lucia?

Questa rotonda avrebbe ulteriormente migliorato la sicurezza senza vessare i cittadini e gli automobilisti. Si parlava anche di guard rail divisorio fra le corsie, ma anche di questo non si parla più. I velocar servono per fare cassa, non vi sono dubbi.

Chiedo quindi come verranno utilizzati gli introiti di questi due nuovi autovelox. – aggiunge Roberta Conti – Spero vivamente che l’amministrazione comunale si sia accorta delle tante strade dissestate ed abbandonate al degrado. Meno bolle e maggiore condivisione vera.”