Da Venerdì 9 a Domenica 18 Settembre 2022 si svolgerà il Festival dei calanchi e delle argille azzurre.

I curatori della manifestazione sono Matteo Zauli, Donato D’Antonio e Gianni Farina.

Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione della zona geografica dei cosiddetti “calanchi delle argille azzurre”, per citare la definizione di Leonardo da Vinci, un’area geografica compresa tra i territori di Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Castel Bolognese.

Un territorio che comprende terrazze panoramiche, scorci mozzafiato, argille pregiate, fonti di acqua termale, vigne e coltivazioni pregiate e che è oggetto di innumerevoli storie, narrazioni, leggende.

Un’area che è alla base dell’intera storia della ceramica di tutto il nostro territorio e che fu d’ispirazione per molti artisti, ed in particolare Carlo Zauli, che a queste terre dedicò tanta parte del suo lavoro artistico; un’area, dunque che in pochissimi chilometri quadrati raccoglie meraviglie naturalistiche e culturali, ponendo le basi di un doppio binario che questo progetto vuole percorrere.

Un progetto che si sviluppa su due nitidi percorsi: performativo e laboratoriale, e che dunque punta ad una diretta partecipazione del pubblico. Un progetto di audience development e di turismo culturale e che si realizzerà attraverso diverse attività: dalle installazioni di arti visive ai trekking culturali; dalle performance di teatro, musica, cinema e danza; dai laboratori di scrittura, a quelli di fotografia, disegno e pittura en plein air.

Il FESTIVAL DEI CALANCHI E DELLE ARGILLE AZZURRE avverrà in luoghi di aggregazione quali: ristoranti, casa vinicole e – nel rispetto della natura circostante – sui sentieri che valicano i Calanchi.

I luoghi del progetto: Podere La Berta, Torre del Marino, Ex Terme e Ristorante San Cristoforo, Sentiero 505, Villa Orestina, Agriturismo Oasi, Cantina Bulzaga, Parco Bucci, Museo Carlo Zauli, Laboratorio Sottosasso, Rifugio Parco Carnè.

Con Anna Lisa “Piki” Quarneti, Scuola di Disegno Minardi, Donato D’Antonio e Vanni Montanari, Antonio Gramentieri, Cristiano Cavina, Sergia Avveduti, Gaia Carboni, Jacopo Casadei, Marco Ceroni, Silvia Chiarini, Giovanni Pini, Andrea Salvatori, Marco Samorè, Alvio Focaccia, Franco Randi, Lilly, Gina Bellomo e Flavio Bertolino, Collettivo NN, Massimo Solaroli, Alfonso Nadiani, Riccardo Calamandrei, Roberto Magnani – Teatro delle Albe, Gruppo Fotografia Aula 21, Menoventi, Ceas, Marco Sami, Gianmarco Lanzoni, Terme di Riolo, Silvia Valtieri e Marco Liverani, Rabalà, Veronica Bassani e Lorenzo Travaglini, Manifatture Sottosasso, Leopodistica, Sandro Bassi, Ivano Fabbri.