“Era la colonna portante delle nostre scuderie”. Dopo quasi due settimane di ricovero in terapia intensiva, all’età di 74 anni, nella giorni scorsi è morto Enzo Berardi, infermiere in pensione ma grandissimo appassionato del suo Rione Rosso. Berardi il 14 maggio era stato vittima di un incidente, precipitando dal pianale di un camion da un’altezza di circa due metri. Scattato l’allarme, l’uomo era stato trasportato inizialmente in codice rosso all’ospedale Bufalini di Cesena con un importante trauma. Successivamente Berardi era stato trasportato all’ospedale di Faenza e ricoverato nel reparto terapia intensiva. A dare la notizia della morte è stato lo stesso Rione Rosso attraverso la sua pagina social.
Una colonna portante delle scuderie
“Con dolore profondissimo ci stringiamo attorno a tutta la famiglia, tutti i rionali e tutte le persone che ti hanno conosciuto. In questo momento ogni parola è superflua se non un immenso ‘grazie’ per tutto quello che sei stato per il tuo Rione”. Subito molti rionali voci rotte dal pianto hanno ricordato la figura di Enzo. “Era la colonna portante delle nostre scuderie – ha detto Gabriele Romanato, ex capo rione –; da mezzo secolo si adoperava per la sua grandissima passione ed era ben voluto da tutti, soprattutto il mondo delle scuderie che costantemente, attraverso le due figlie, Simona e Cristina, si informava sulle sue condizioni. In tanti abbiamo sperato e poi pensato che il decorso fosse favorevole, poi la terribile notizia”. A Romanato si aggiunge la voce del vice capo rione, Gian Luca Mainetti, anche lui addoloratissimo per la scomparsa di Enzo. “Era una persona speciale e le scuderie hanno potuto contare su di lui, sempre e in qualsiasi momento. Ora il nostro pensiero va a tutta la sua famiglia per una perdita così grave per loro, per il Rione Rosso, le sue scuderie e per il mondo del Palio di Faenza in generale”.
Intanto, in segno di lutto al Centro civico rionale di via Portisano, dove ferve l’attività per le imminenti manifestazioni del Niballo Palio di Faenza, presentato proprio mercoledì mattina, davanti alle scuderie del Rione Rosso è stata issata una bandiera a mezz’asta listata a lutto con un nastro nero. Lungo il muro del fienile è apparso uno striscione con la scritta vergata con vernice rossa ‘Ciao Enzo’.
Gabriele Garavini
Nella foto Enzo, a destra, con Mario Giocomoni