Dare vita a uno spazio polivalente e unico, a suo modo, in Italia. Un luogo capace di valorizzare le eccellenze del territorio e far dialogare tra loro enogastronomia e cultura. Il teatro Pedrini di Brisighella come teatro del gusto: è su questo tema che ci si è confrontati venerdì 22 aprile 2022 al circolo Ambra. Tra i relatori chiamati a condividere il proprio punto di vista, c’era anche Carlo Catani, presidente dell’associazione Tempi di recupero, rete che connette chef, osti, vignaioli e artigiani e che fanno del recupero della cultura e della memoria la loro filosofia.

Un progetto che deve partire dal basso ed essere condiviso da un territorio ampio

«Un progetto come il teatro del gusto sicuramente ha grandi potenzialità – commenta Catani -, a patto però non sia calato dall’alto, ma parta dal basso, dal territorio stesso. L’incontro di venerdì ci ha permesso di condividere tante idee su questo tema, ma la base deve essere solida e condivisa, altrimenti non decollerà mai. Aggiungo: deve essere un progetto di ampia portata, che non resti confinato al territorio di Brisighella, ma che coinvolga anche realtà come Marradi, Modigliana, Faenza stessa, fruibile cioè da un territorio allargato capace di raccontarsi al meglio anche al turista straniero. Siamo abituati purtroppo a una cultura pop che non valorizza nella maniera giusta le eccellenze territoriali. Eppure ci sono tanti turisti che cercano esperienze uniche e prodotti particolari, e se queste vengono ben promosse, il turista è disposto a spendere molto».

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Carlo Catani

Nello specifico, ci si immagina il teatro Pedini come uno spazio polivalente e polifunzionale, che abbia al centro la valorizzazione del territorio ma che, nel farlo, sappia rispondere a esigenze diverse. «In Italia si tratterebbe sicuramente di un progetto innovativo, esperienze simili stanno nascendo in Spagna – specifica Catani –. La cucina deve essere utilizzabile o meno a seconda della tipologia di evento e di spettacolo, non deve cioè essere vincolante. Al tempo stesso, il Pedrini potrebbe rappresentare uno spazio di pregio per offrire degustazioni di prodotti locali, eventi legati all’enogastronomia o spettacoli più classici».

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, Tempi di Recupero ha in mente altri progetti per la valorizzazione del territorio di Brisighella. «Promuoviamo l’idea del recupero della tradizione e dei territori mettendo come protagonisti i giovani. In questo senso va anche la manifestazione BorgoIndie – conclude – l’intenzione è quella di poterla riprendere a settembre-ottobre».