Anche quest’anno il Progetto Policoro della Diocesi di Faenza-Modigliana e Se.M.I. – seeds for more interculture hanno avviato un laboratorio di orientamento per le classi V degli istituti del territorio. L’Istituto tecnico Oriani di Faenza ha accolto la proposta che ha avuto inizio, come di consueto, alla fine di gennaio. La didattica si è svolta in modo laboratoriale, strutturando in ciascuna delle nove classi V dell’Istituto un percorso di gruppo finalizzato ad aiutare gli studenti a riflettere sulle loro prospettive professionali o formative post diploma. Gli studenti si sono esercitati nella redazione di un proprio curriculum vitae efficace, hanno sperimentato la ricerca delle offerte di lavoro e approfondito lo studio delle tipologie contrattuali in cooperative learning. Mediante un gioco di ruolo hanno simulato un colloquio di lavoro, mettendosi nei panni dei recruiter o dei possibili candidati. L’itinerario formativo si è concluso con l’introduzione dell’economia civile e un dibattito di attualità sull’effetto della guerra Russia-Ucraina sull’economia europea.

La ricerca condotta nelle classi V dell’Istituto Oriani

PP statistica

Dalle domande sulle prospettive post diploma rivolte a circa 170 ragazzi diplomandi dell’Oriani sono emersi alcuni dati: il 50,6% dichiara di voler proseguire gli studi con l’università; il 25,9% è certo di voler cercare un lavoro. La maggioranza ammette di non aver chiaro l’ambito a cui rivolgersi e si dichiara disponibile ad accettare qualunque proposta lavorativa; circa il 8,8% cerca le esperienze all’estero, come formazione/lavoro o mobilità europea; una piccola percentuale, il 5,9%, in crescita rispetto all’anno scorso, sta valutando la possibilità di iscriversi a un percorso di formazione professionale (regionale o nazionale). Infine l’8,8% si dichiara indeciso e incapace di visualizzare il proprio futuro, non solo nella lunga prospettiva, ma anche nel breve termine.

Ora che questa esperienza formativa si è conclusa, svelando nuove possibilità anche dove si intravedevano inaspettati ostacoli, l’operatrice del progetto ringrazia i docenti promotori, i professori Luca Bandini, Anna Maria Rava e Marco Piolanti, che hanno sostenuto la proposta, credendo nelle finalità e nel suo valore formativo per gli studenti. Un grande ringraziamento va agli studenti stessi, che si sono messi in gioco. In particolar modo uno degli allievi, con disabilità e forti problemi comunicativi, partendo dalla semplice osservazione è stato coinvolto in una parte del progetto godendo dell’opportunità di esprimere e condividere l’idea di sé con i tutti compagni grazie al programma Symwriter.