Ripartire mettendo al centro i giovani. Immaginarsi la sala del circolo con armadi pieni di giochi da tavolo, pizze in quantità, proiezioni cinematografiche e, all’esterno, diritti e rovesci sul campo da tennis. Sono queste alcune delle proposte emerse dall’incontro pubblico di giovedì scorso al circolo Anspi di Fognano. Tra i tanti temi che si sono discussi all’incontro pubblico del 31 marzo scorso, dalla sicurezza alla ripartenza delle attività, i residenti si sono confrontati in particolare su come avvicinare i giovani al circolo.

La raccolta di idee sarà approfondita nelle prossime settimane e si cercherà di renderle concrete, grazie al supporto di tanti volontari e genitori. «È stata una serata positiva – commenta Giuseppe Fabbri, presidente del circolo – si è respirato il desiderio di tutti di riprendere un percorso che si era interrotto per la pandemia. Tra le varie cose, vogliamo ripristinare le nostre aree sportive, e cercare di coinvolgere sempre di più i giovani». La vallata, in generale, offri pochi spazi di divertimento per ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni, per questo la comunità ritiene sia importante trovare loro valide alternative. «Per quelli della mia generazione il circolo parrocchiale è sempre stato un punto di riferimento – ricorda Fabbri – anche quando c’erano più possibilità di svago in vallata e Fognano aveva 4 o 5 bar. A mio parere una delle chiavi vincenti per avvicinare i giovani è il connubio tra offrire assieme attività ricreative e sportive, e dall’incontro sono emerse tante proposte interessanti». Una delle attività della ripartenza del circolo sarà nei prossimi mesi la biciclettata-passeggiata legata al cinquantenario dell’Anspi.

Il punto sulla sicurezza a Fognano: l’incontro con il maresciallo Vedruccio

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All’incontro si è parlato anche di sicurezza con il maresciallo Mimmo Vedruccio, da sette mesi a Fognano. «La situazione è abbastanza tranquilla per quanto riguarda furti e truffe, ma questo non vuol dire che i problemi non ci siano – spiega -. In questi sette mesi abbiamo accolto in caserma più di 450 persone, ognuna con le proprie esigenze. In totale abbiamo deferito venti persone all’autorità giudiziaria, cinque di queste per droga, altre per violenza di genere. Bisogna lavorare molto sulla prevenzione e occasioni d’incontro come quelle offerte dal circolo sono importanti per questo».