Nel 2022 ricorre il bicentenario della morte del faentino Filippo Severoli.

Il Conte Filippo Severoli nasce a Faenza nel 1762, giacobino entusiasta, si arruola nell’esercito e consegue in breve tempo il grado di colonnello. Nel 1800 è promosso Generale di Brigata e partecipa alla seconda campagna d’Italia.

Nel 1809 la divisione Severoli prende parte alla guerra della quinta coalizione sotto il comando di Eugenio di Beauhrnais, combatte a Sacile il 16 aprile, in giugno si sposta in Ungheria e combatte nella battaglia di Raab il 14 giugno 1809.

Finita l’era napoleonica, per il suo straordinario valore e coraggio, gli fu concesso di entrare nell’esercito imperiale Austriaco con il grado di Tenente Maresciallo e gli fu affidato il governo di Piacenza dal 1820 al 1822. Morì nello stesso anno, le sue spoglie riposano a Fusignano, dove la sua famiglia aveva una villa, nell’Oratorio dell’Angelo Custode.

Filippo Severoli è stato una figura importante della storia faentina e italiana, infatti il suo nome è l’unico tra gli italiani a essere scolpito nell’Arco di Trionfo in Place de l’Etoile a Parigi.

Nell’ambito di questo riferimento storico, il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza, intende organizzare una serie di iniziative per ricordare Severoli e la presenza francese in Romagna, nonché la celebrazione del mito ed infine le radici risorgimentali nate dagli ideali della Rivoluzione francese.

La Mostra, promossa e organizzata dall’Associazione Museo del Risorgimento, è nata da un contatto proposto da B.N.I Capitolo Maioliche Faenza e da Emanuela Cantagalli organizzatrice di eventi, gode del patrocinio e sostegno organizzativo del Comune di Faenza.

Il titolo della mostra sarà: “Napoleone e il Risorgimento italiano La prima campagna d’Italia 1796/97 e le origini del Mito napoleonico!

L’esposizione sarà inaugurata il 26 marzo prossimo e proseguirà fino al 30 ottobre.

Nel filo conduttore della mostra saranno sviluppate le tematiche celebrative legate all’arrivo di Napoleone Bonaparte in Italia, la nascita ed il persistere del suo Mito nell’Europa post/napoleonica fondativo del Risorgimento italiano e un convegno dedicato alla figura di Filippo Severoli.

Inoltre, sabato 9 Aprile alle ore 17 è previsto un convegno di studi all’interno del Salone delle Feste di Palazzo Laderchi a tema: Il triennio giacobino – La Battaglia di Faenza (o del Senio) – il Mito napoleonico per i moderni Rievocatori

Modera: Cav. Paolo Rodolfo Carraro

Relatori: Dott. Virgilio Ilari Presidente Società Italiana di Studi Militari; Antonio Sanò e Francesco di Leone Rievocatori napoleonici del 113° Reggimento di Linea

Tra fine Aprile/Maggio e a Settembre sono invece sei i webinar sul tema della Storia Militare, tramessi sulla pagina Facebook del Museo del Risorgimento

Programma di massima dei webinar:

19 aprile ore 18 Massimo Borgoni L’insegnamento della Storia Militare

3 maggio ore 18 Bruno Mugnai L’Illustrazione uniformologica nella Storia Militare

17 maggio ore 18 Ugo Barlozzetti La Storia Militare ed il Wargame

6 Settembre ore 18 Carlo Pennatini La Fotografia nella Storia Militare

20 Settembre ore 18 Giovanni Cerino Badone Tattica e Tecnologia nella Storia Militare

4 Ottobre ore 18   Marco Virginio Boniardi Storia militare e tecnologia: il caso delle armi portatili nel XIX secolo

I webinar saranno pubblicati nella pagina Facebook dell’Associazione Museo del Risorgimento Faenza, la regia sarà gestita da Aldo Ghetti, Curatore del Museo, il moderatore sarà Antonio Sanò, Storico napoleonico e Rievocatore.

Ad ottobre, con data ancora da definire, un secondo convegno di studi, sempre all’interno Salone delle Feste di Palazzo Laderchi a tema:Il Generale Filippo Severoli – Gli Italiani con le Aquile napoleoniche.

Il convegno è promosso dall’Associazione Culturale ACSE’

Il progetto faentino partecipa al Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali, che ha collegato più territori vicini geograficamente, ma storicamente separati dai confini degli Stati preunitari: la città di Faenza e quella di Forlì nello Stato Pontificio, la città fortezza di Terra del Sole nel Granducato di Toscana.

Si è così inteso mettere in luce lo stretto legame tra le Campagne d’Italia che consacrarono il mito di Napoleone con i prodromi del Risorgimento, poiché fu proprio la generazione che aderì, con generoso slancio agli ideali rivoluzionari, che diede vita, dopo la Restaurazione, ai moti insurrezionali noti con il nome di “Carboneria”, alle insurrezioni del 1831/1832 e che fu motore propulsore della Prima Guerra d’Indipendenza del 1848.