Tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.

Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione?

I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta.

Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’ opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento.

Le giornate del FAI a Faenza

A Faenza il Gruppo FAI in collaborazione con l’associazione Torre di Oriolo organizza le visite guidate della magnifica Torre posta sulle colline faentine, nel piccolo borgo denominato Oriolo dei fichi. E’ circondata da una vegetazione composta da alberi secolari, che creano una zona boschiva di interesse paesaggistico, contornata da colline coltivate a vigneto, ulivo e alberi da frutto.

La torre domina il paesaggio circostante da tutti i versanti da cui la si osserva: sia dalla strada proveniente da Faenza, sia da quella proveniente da Forlì. Si presenta con un corpo edilizio compatto, con pianta a forma di esagono non regolare , detta a doppio puntone. E’ composta da piani interrati e da 5 livelli fuori terra visitabili.

Durante il percorso proposto si visiteranno gli esterni della torre e tutti i piani interni, attraverso l’unica scala a chiocciola in pietra, di collegamento. Si raggiungerà l’ultimo piano e attraverso una terrazza si potrà ammirare il panorama circostante, fino a traguardare le colline di Bertinoro e il mare.

La Torre è sede dell’Associazione Torre di Oriolo che da anni si occupa della gestione e della manutenzione del luogo, realizzando iniziative legate alla promozione dei prodotti del territorio e facendo rivivere tradizioni locali legate al ritmo delle stagioni. I produttori locali che hanno creato l’associazione, identificano infatti la Torre come elemento rappresentativo del loro territorio e delle loro attività e questo è un ottimo esempio dei valori di autenticità e rispetto dell’ambiente che il FAI vuole promuovere.

Tra le aperture riservate agli iscritti FAI e a chi si iscriverà – on line o in piazza – in occasione dell’evento:

Visita speciale a cura di Stefano Saviotti, storico appassionato studioso della storia locale e non solo. Saviotti ha condotto studi specifici sulla Torre di Oriolo pubblicando il libro “La Torre di Oriolo – Storia di una rocca e del suo territorio”.

Essere accompagnati nella visita dall’autore è un’opportunità sicuramente coinvolgente. Si potranno scoprire dettagli e ed elementi curiosi.

Inoltre alle 16.30 nell’area esterna antistante la Torre ci sarà la presentazione del libro “La Torre di Oriolo – Storia di una rocca e del suo territorio” aperta a tutti i presenti.

Successivamente alle ore 17.00 partirà la visita guidata riservata agli iscritti FAI.

Di seguito i dettagli degli orari di visita. A cura del Gruppo FAI di Faenza:

  • Torre di Oriolo dei Fichi Via di Oriolo, 19, Faenza

In collaborazione con: Comune di Faenza (patrocinio); associazione Torre di Oriolo

Visite a cura di: volontari FAI, “Giovani Apprendisti Ciceroni” del faentino, volontari dell’associazione Torre di Oriolo

Orari: sabato 26 marzo ore 15:00-18:30, turni alle 15:00-15:40-16:20-17:40 (ultimo ingresso 17:40)

domenica 27 marzo ore 10:00-14:00, turni alle 10:00-10:40-11:20-12:00-12:40-13:20 (ultimo ingresso 13:20)

Modalità di prenotazione: prenotazione consigliata su www.giornatefai.it. Visite in gruppi di 20 persone

Note: visita riservata agli iscritti FAI con lo storico Stefano Saviotti sabato ore 16:30 a contributo min. 5€