Il lavoro come strumento di pace che va tutelato e difeso. In occasione della messa nella Cattedrale di Faenza del 1° gennaio per la Giornata mondiale della pace, il vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso, ha fatto sentire la sua vicinanza a tutte le lavoratrici e lavoratori dell’Ortofrutticola del Mugello, la cui proprietà ha espresso il 26 dicembre scorso la volontà di chiudere lo stabilimento di Marradi. Una decisione che, di fatto, toglie il posto di lavoro a oltre 70 persone che, sia come dipendenti sia come stagionali, lavorano all’interno dello stabilimento.

Monsignor Toso: “E’ da augurarsi che i tavoli delle trattative possano avere successo”

Il lavoro è infatti uno dei tre temi e strumenti di pace duratura indicati da papa Francesco per la 55esima Giornata mondiale della pace, assieme al dialogo fra generazioni e all’educazione. “Sia permesso in questo contesto una riflessione – ha detto nella sua omelia monsignor Toso – quasi un appello: se il lavoro, come detto, è così importante per la persona, per le famiglie, per il territorio e per la stessa democrazia, è da augurarsi che le forze sociali e politiche che potranno sedersi al tavolo delle trattative possano avere successo a favore dei lavoratori e delle lavoratrici che, per le decisioni di un’impresa di trasferire l’attività produttiva da Marradi a Bergamo, si vedrebbero costrette a trasferirsi lontani da casa o a perdere il lavoro”.

“Il lavoro – aveva detto in precedenza il presule – è unzione di dignità, ossia consente di accrescere la propria dignità e la propria umanità, dev’essere un bene disponibile per tutti. Il lavoro è strumento di pace”.