Offrire un supporto tecnico e progettuale che metta al centro l’uomo e la donna e non il profitto. Anche le Acli di Faenza si schierano a favore del presidio in difesa della “fabbrica di marroni” di Marradi, proponendo lo strumento Il Forno delle Idee con la quale individuare forme alternative di organizzazione d’impresa che tutelino i lavoratori e i prodotti locali. “La vicenda dell’Ortofrutticola del Mugello – affermano in un comunicato le Alci di Faenza – evidenzia quali effetti deleteri può avere sui territori, e le comunità che li abitano, un’applicazione distorta delle leggi del mercato e una disarticolazione esasperata degli strumenti di corporate governance. I territori sviluppano le loro economie su un patrimonio di saperi, conoscenze e tradizioni, sedimentati nel tempo da cui scaturiscono competenze tecniche, vocazioni, tipicità che in campo economico producono valore e lavoro. Questi patrimoni non possono essere sacrificati e dispersi e, anzi, occorre tutelarli facendo ricorso anche a forme alternative di organizzazione di impresa, laddove quelle tradizionali non sortiscano gli effetti desiderati”.
“Non è nostra intenzione – proseguono le Acli – demonizzare il capitale, né tantomeno il giusto profitto, che pure hanno avuto e hanno una parte importante nello sviluppo dell’economia mondiale, ma semplicemente riaffermare un principio fondamentale della dottrina sociale della Chiesa, quello cioè che prima di ogni cosa viene la persona umana e quando capitale e profitto né inficiano la dignità e l’integrità, allora è dovere del cristiano ricercare strade alternative per garantire alle persone lavoro e sicurezza sociale”.
Il supporto delle Acli di Faenza che offrono una rete di imprenditori, manager ed esperti
“Le Acli di Faenza – conclude la nota – si sono dotate di uno strumento denominato Il Forno delle Idee attraverso il quale hanno messo a disposizione della comunità diocesana una rete di imprenditori, manager ed esperti in grado di aiutare e sostenere la crescita di nuove imprese (startup) e la creazione di forme sostenibili di economia sociale. Nel caso della Ortofrutticola del Mugello Il Forno delle Idee si rende disponibile a studiare forme alternative di organizzazione che coinvolgano i lavoratori ed i produttori nella gestione dell’impresa, sia attraverso lo strumento cooperativo che altri strumenti istituiti dalla più recente legislazione italiana. In questa ottica è stato costituito un Gruppo di lavoro tecnico con il compito di elaborare idee e proposte, la cui concreta fattibilità dovrà essere verificata attraverso un percorso condiviso con la comunità ed i lavoratori”.