Un libro per approfondire in maniera integrale una delle tematiche più dibattute degli ultimi anni. È questo che affrontano le 99 pagine di Fine vita. Il punto tra dottrina della fede, legislazione statale ed esperienza medica. Il volume, edito dalla Tipografia Faentina, è a cura del vescovo di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso, e raccoglie i contributi di Paolo Carlotti (Pontificia Università Salesiana), dell’avvocato Paolo Bontempi e del medico Angelo Gambi. Il libro affronta una delle tematiche più vive e più dibattute, quella dell’eutanasia o, meglio, quella della cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita. Un tema su cui misurare il grado di civiltà di una società e delle sue molteplici culture.
Alla base del volume, il commento alla Lettera Samaritanus Bonus
I contributi presenti nel volume hanno come punto di riferimento la Lettera Samaritanus bonus. Sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita, redatta nel 2020 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. La Chiesa di Faenza-Modigliana si è domandata, di fronte alla Lettera Samaritanus bonus, come tradurre il messaggio della parabola del Buon samaritano nella capacità di accompagnamento della persona malata nelle fasi terminali della vita in modo da assisterla rispettando e promuovendo sempre la sua inalienabile dignità umana. «Nel Documento si espone la posizione della Chiesa, ma anche dell’uomo comune, dotato di ragione – scrive monsignor Toso nella premessa -. Nell’affrontare il tema della cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita si fa pertanto appello sia alla prospettiva della fede, in specie alla Presenza del Signore Gesù nelle persone ammalate, sia a quanto la ragione umana può offrire dal punto di vista della verità morale valida universalmente».
Tre professionisti coinvolti nelle tre rispettive competenze: etica, legislazione, sanità

Ed è in questa prospettiva che le riflessioni nel volume vogliono gettare luce in una cultura contemporanea spesso contrassegnata da un individualismo libertario, dall’utilitarismo, dall’indifferenza nei confronti della presenza di Dio. Un tema complesso, quello del fine vita, che necessita dell’integrazione di più punti di vista e differenti competenze per operare il giusto discernimento. Il primo intervento è di natura teologico-morale, ed è a firma di don Paolo Carlotti, docente universitario in Teologia morale e che è stato vicerettore dell’Università Pontificia Salesiana. L’avvocato Bontempi analizza lo stato della legislazione e della giurisprudenza sul fine vita. Il suo contributo fa chiarezza sul recente intervento della Corte Costituzionale in tema di aiuto al suicidio, chiarendo quando tale condotta resta reato e che non esiste un diritto del malato a tale pratica, neppure in nome del principio dell’autodeterminazione. Si tratta di temi connessi anche alla recente proposta di referendum abrogativo del reato di omicidio del consenziente. Il dottor Gambi con il suo intervento illustra gli aspetti etico-medici del fine vita. È stato direttore dell’unità operativa del reparto di Oncologia dell’ospedale di Faenza, dove ha potuto toccare con mano tanto negli aspetti teorici quanto pratici, l’assistenza ai malati oncologici cercando di limitarne, per quanto possibile, l’ospedalizzazione.
Come indicato da monsignor Toso, la lettura del volume può essere «un valido aiuto per i presbiteri, diaconi, laici, catechisti, per gli insegnanti di religione, per le associazioni, aggregazioni e i movimenti ecclesiali di ispirazione cristiana. Nell’anno in cui inizia il cammino sinodale della Chiesa italiana ecco un tema su cui mettere a prova la propria capacità di vivere la comunione, la partecipazione e la missione».
Il volume, dal costo di 10 euro, è acquistabile alla libreria Cultura Nuova di Faenza (piazza XI Febbraio) o rivolgendosi alla Curia di Faenza (0546 21642).
Samuele Marchi