Proposte e progetti per il futuro dell’ex colonia: l’associazione Adottiamo Castel Raniero opera da anni in collaborazione con l’Asp, che è proprietaria dell’immobile, e con il Comune di Faenza per fornire con il proprio supporto alla sua salvaguardia e alla sua valorizzazione. Durante l’assemblea pubblica del 18 dicembre scorso si è parlato del futuro ruolo dell’associazione a seguito dei fondi stanziati dal Ministero di 3,750 milioni di euro e destinati alla messa in sicurezza della colonia, del parco e della casa del custode. «La Soprintendenza gestirà direttamente la ristrutturazione della colonia – racconta Gaetano Assirelli presidente dell’associazione – e si impegna a trovare altri fondi. Il Comune ci ha garantito che sarà costituito un gruppo, in cui saremo presenti, per proporre la destinazione d’uso più opportuna.

Le idee emerse dall’assemblea pubblica

Noi vorremmo destinare la colonia all’uso originario, quindi a favore dei giovani: eventi scolastici, scout, cre estivi, l’anno prossimo potrebbe ospitare la Musica nelle aie e anche ritrovi picnic». I tempi saranno lunghi, la durata del cantiere è prevista di quattro anni. «Nel frattempo – dice Assirelli – abbiamo deciso di impegnarci a ricostituire un vigneto tradizionale (due filari di vigneto Albana lunga) che faceva parte dell’area originale e un uliveto di olive nostrane. Inoltre faremo un censimento di tutti gli alberi da frutto presenti nella colonia per poi riprendere le passeggiate guidate all’interno del “Piccolo giardino di Castel Raniero”».

Francesco Garavini