Sabato 4 dicembre Russi ha ricordato, a quasi un anno dalla sua scomparsa, Lino Bondi, partigiano e figura che ha fatto la storia della città, in tanti anni di impegno politico e civile.

Emozionante e, a tratti, commovente la presentazione della seconda edizione del libro di Lino “Anni indimenticabili”, curata e ampliata da Luciano Minghetti e dal figlio Andrea Bondi e data alle stampe grazie al sostegno dell’amministrazione comunale.

Ad aprire la mattinata è stata il sindaco Valentina Palli che ha sottolineato, in occasione del 77°esimo della Liberazione di Russi, l’importanza di portare avanti il testimone lasciato da Lino Bondi.

Il primo cittadino ha poi tracciato un parallelo tra il volume scritto da Lino e il libro di Liliana Segrè “Fino a quando la mia stella brillerà”.

C’è infatti, secondo il sindaco, un fil rouge che travalica i singoli episodi ed è all’insegna dell’umanità e della capacità di “non cedere all’apatia di fronte agli orrori del mondo.”

Ha poi preso la parola Luciano Minghetti, curatore di entrambe le edizioni del libro “Anni indimenticabili”.

Dopo aver ringraziato l’amministrazione per aver reso possibile la pubblicazione, Minghetti ha presentato questa seconda edizione che “riprende totalmente la prima, lasciando trasparire non solo i singoli episodi ma anche il sentimento di Lino. Le novità di questa seconda edizione sono alcune parti introduttive e un nuovo capitolo che raccoglie interventi scritti da Lino Bondi, in occasione di eventi pubblici. Da questi emergono i valori, da sempre, fondamentali per Lino: democrazia, pace e libertà.

Sono inoltre presenti – conclude Minghetti – sedici pagine di foto a colori che ripercorrono la sua vita.”

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Enzo Bolognesi (presidente Anpi Russi), Luciano Minghetti (curatore Anni indimenticabili), Valentina Palli (sindaco di Russi), Andrea Bondi (figlio di Lino Bondi e curatore seconda edizione Anni indimenticabili), Daniele Bolognesi (presidente Porta Nova) Ph. Gianni Zampaglione

Enzo Bolognesi, presidente Anpi di Russi, ha invece ricordato la semplicità di Lino e la capacità di sapere entrare nel cuore dei bambini, nel corso degli innumerevoli incontri svolti nelle scuole, per tramandare la memoria storica anche ai più piccoli.

Daniele Bolognesi invece, presidente del Centro sociale Porta Nova, ha ricordato il grande impegno di Lino Bondi che attraverso Porta Nova “ha dato gambe al modello di società in cui credeva, aperta al dialogo, riformista e capace di superare ogni forma di emarginazione.”

Il Centro sociale, ora a lui dedicato, “continua dunque a considerare fondamentali concetti come reciprocità tra generazioni, informazione e formazione, già cari a Lino durante la sua presidenza.”

Ha concluso la presentazione del volume il figlio Andrea Bondi che ha condiviso con i presenti la sfera familiare di Lino sottolineando che “il suo contributo per Russi, città che ha sempre amato, è stato enorme e tutto ciò che ha fatto è stato reso possibile dalla serenità in ambito familiare, grazie in particolare alla figura della moglie Franca (presente in sala), che ha saputo supportarlo in tutto e per tutto, fino all’ultimo.”

Alle ore 12 invece ci si è spostati a Porta Nova dove si è svolta la cerimonia ufficiale di intitolazione del Centro sociale a Lino Bondi.

Alla presenza di Vasco Errani, ex governatore regionale e senatore della Repubblica e di Andrea Corsini, assessore regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, è stata dunque svelata la targa commemorativa all’ingresso del centro sociale, fondato proprio da Lino insieme ad alcuni coetanei, nel 1987.

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La targa commemorativa all’ingresso del Centro sociale Porta Nova, svelata alla presenza delle autorità civili. Ph. Gianni Zampaglione

(Samuele Bondi)