Non c’è nessuno al mondo che viva senza mangiare. Benché le differenze alimentari siano grandi tra i diversi gruppi sociali, sia per le differenze geografiche del territorio che per cultura, ciò che unisce il genere umano è il cibo. Il mangiare è legato alla condivisione e alla socializzazione e, infatti, si tende a dire che tutti i ricordi più belli si costruiscano attorno una tavola.

Qui partiamo poi da un paese privilegiato, l’Italia, con le sue infinite tradizioni culinarie, i lunghi pranzi, le feste che durano giorni e giorni attorno a un tavolo, circondati da persone che amiamo e alle quali trasmettiamo affetto tramite i piatti preparati con antiche ricette, cura e tanto amore. Questo è quello che ci siamo proposte di condividere con i viaggiatori che decidono di passare qualche giorno a Marradi e di partecipare a un corso di cucina a Palazzo Torriani, residenza della nostra famiglia da quasi 500 anni.

Purtroppo, però, le attuali condizioni sanitarie hanno rallentato il turismo in tutto il mondo e questo ha portato a doversi reinventare, per cercare di far arrivare un po’ della nostra Italia anche oltreoceano. Per sentirci tutti più vicini anche se a distanza. Così, con l’aiuto della rete abbiamo organizzato delle video lezioni di cucina.

MarraPalTorrian

Prima di tutto era necessario un aggancio, che fortunatamente avevamo: Susie, ormai conosciuta da tutti come l’americana di Marradi, vive nel paesello e da diversi anni crea itinerari in tutta Italia per i suoi clienti dagli Stati Uniti. Lei ha gestito la parte della comunicazione e ha messo insieme i partecipanti.

Prima di ogni appuntamento, abbiamo mandato la lista della spesa affinché tutti avessero a disposizione gli ingredienti per cucinare in contemporanea con noi. Poi è iniziato il divertimento.

Ogni appuntamento si è svolto di domenica, circa alle 20 ora italiana. Prima di iniziare si preparano gli ingredienti, sempre pochi e semplici, e la postazione del computer. Poi, parte il collegamento: iniziano a comparire i vari partecipanti e dopo i saluti iniziali e le varie presentazioni ci si mette al lavoro.

Generalmente, durante ogni incontro si preparano due piatti. Si spazia dalla pasta di ogni genere fatta in casa, a secondi perlopiù di carne come arrosti o involtini, a torte salate e dessert classici come panna cotta e tiramisù. Ogni cosa preparata con ingredienti semplici e lavorazioni semplici, che possano essere replicate attraverso uno schermo.

Certo, un corso di cucina online sotto certi aspetti è più complesso da gestire. In primo luogo, la connessione spesso gioca brutti scherzi, soprattutto in inverno con il maltempo in un paese dell’Appennino. Secondo, con un oceano di distanza e uno schermo che filtra le immagini è difficile spiegare le consistenze giuste, far sentire gli aromi e far apprezzare i colori delle pietanze che si preparano.

Tuttavia, ansie e incertezze si risolvono sempre quando, insieme ai nostri partecipanti, ci sediamo attorno al tavolo e assaggiamo quello che abbiamo preparato. I commenti, i sorrisi, i silenzi contemplativi ci fanno davvero capire che, nonostante le difficoltà e la lontananza, una piccola parte della tradizione marradese è riuscita ad arrivare e a portare gioia così lontano.

Maria Emilia Donati