Diffidare di persone sconosciute che si presentano all’abitazione e non avere timore di denunciare: sono questi i consigli che la Polizia municipale dà ai cittadini, in particolare ai più anziani, per prevenire truffe e furti nelle case. Nelle ultime settimane sono balzate alle cronache diversi episodi di furti di abitazioni nel faentino, in particolare nel forese «anche se dai dati a nostra disposizione, al momento, non si segnalano incrementi rispetto al passato», specifica Vasco Talenti, comandante della Polizia municipale di Faenza. «Sicuramente tra le zone più colpite ci sono quelle del forese – spiega – e avvengono tramite raid che si svolgono non più solo negli orari notturni, ma anche prima, per esempio, già verso l’imbrunire».

L’attività della Polizia riceve un costante supporto grazie agli investimenti fatti sulla video sorveglianza, alleato prezioso, così come dai gruppi di vicinato Fa tam tam, in tutto una trentina sul nostro territorio, grazie ai quali le comunità stesse si sostengono a vicenda nella segnalazione di episodi sospetti. «Quando si fa una segnalazione – suggerisce il comandante – è importante cercare di fornire più dettagli possibili: anche un dato che all’inizio può sembrare ininfluente può essere prezioso. Così come dare indicazioni sulle targhe dei veicoli: grazie al sistema di video sorveglianza si possono tracciare in maniera più efficiente rispetto al passato». In tutto alla Polizia municipale nel 2021 sono arrivate 55 denunce di furto, la maggior parte delle quali riguardanti biciclette e motori. «Grazie agli investimenti fatti – spiega Talenti – una buona percentuale di questi furti riescono a essere recuperati».

Negli ultimi giorni recuperato uno scooter rubato

Restituzione 1

Tra gli episodi degli ultimi giorni in cui la videosorveglianza ha avuto un ruolo cruciale, un 14enne residente in città è stato denunciato alla procura dei minori di Bologna per furto aggravato. L’episodio fa riferimento a un episodio avvenuto giovedì 16 dicembre. Quel giorno un minorenne faentino aveva lasciato in sosta uno scooter MBK di colore giallo; quando era andato a riprenderlo si era accorto che il mezzo era sparito.

Formalizzata la denuncia il giorno successivo, il nucleo di polizia giudiziaria del Comando di via Baliatico ha fatto partire le indagini. Dalle immagini in tempo reale della videosorveglianza cittadina gli agenti della polizia locale hanno notato che uno scooter del tutto simile a quello oggetto del furto era apparso nelle telecamere attorno a piazza del Popolo. Partita la segnalazione, una delle pattuglie in servizio sul territorio, ha incrociato il mezzo. Gli agenti hanno riconosciuto il conducente, un ragazzino che, pur avendo solo 14 anni, è già molto noto alle forze di polizia. Gli agenti, per evitare un inutile inseguimento in città che avrebbe messo a repentaglio la sicurezza di tutti, si sono diretti alla sua abitazione. Alla porta ha aperto la madre del minorenne che, dopo aver capito il motivo della visita, ha contattato il figlio al cellulare intimandogli di presentarsi a casa. Dopo qualche minuto, il 14enne è rientrato e dopo poco ha ammesso di essere l’autore del furto dello scooter, indicando dove era stato posteggiato, all’interno del parcheggio del condominio di corso Matteotti 4.

Comunicata la notizia al Comando, la centrale operativa ha inviato sul posto una pattuglia e gli agenti hanno notato che in effetti nel luogo indicato era presente uno scooter Mbk, ma di colore nero. A una più attenta analisi i vigili si sono accorti che il mezzo era stato riverniciato recentemente di nero, verosimilmente con una bomboletta spray per tentare di rendere irriconoscibile il mezzo e tentando di eliminare le tracce di quel giallo, il colore originale, così appariscente.

Il controllo del rispetto delle norme anti-Covid

Tornando agli anziani, «è importante non fidarsi di persone che non si conoscono. So che può essere un’indicazione un po’ contraria a una terra come la nostra, molto accogliente, ma in certi casi è bene non abbassare la guardia. Consiglio sempre di non aprire la porta a sconosciuti e avvisare prima qualche parente. Enti pubblici e simili non fanno infatti campagne a domicilio». Per quanto riguarda il tema sicurezza e pandemia, gli agenti sono impegnati nei controlli negli esercizi pubblici e nei locali della ristorazione. «Le verifiche continuano – dice il comandante – e non abbiamo finora riscontrato particolari reati o reticenze rispetto alle norme anti-Covid». Tra i progetti futuri si punterò all’implementazione della video sorveglianza, a progetti di socializzazione nelle aree verdi qualcosa anche con fondi Ministeriali anche per quanto riguarda prevenzione droga nella scuola.