Giorgio Sartoni ha deciso di chiudere bottega: «Me ne vado in silenzio», ci dice al telefono. All’idea di commentare questa decisione che si dovrebbe concretizzare a fine anno, subito si dice non disponibile. Il suo, l’Oasi, è un negozio di alimentari con Sali e tabacchi e diversi servizi resi alla popolazione di San Cassiano di Brisighella, che si aggira sui 250 abitanti circa. Una scelta importante la sua che ha mosso subito la discussione sul posto. E venerdì 19 novembre alle 20 al circolo Camino Verde ci sarà anche il sindaco Massimiliano Pederzoli per un confronto aperto a tutta la popolazione alla ricerca di una possibile alternativa che al momento sembra proprio difficile da trovare, ma sulla quale l’intenzione generale è quella di valutare fino in fondo ogni possibilità e disponibilità.

“Non ci sono più le condizioni per lavorare”

Giorgio e famiglia gestiscono il punto vendita da 42 anni, nel cuore del paese, collocato circa a metà strada fra Brisighella e Marradi. Un servizio per i residenti, ma anche per quanti sono in transito sulla Faentina. Con la loro chiusura è chiaro si chiude un pezzo di storia di questa borgata appenninica. «Non ci sono le condizioni per lavorare – spiega Giorgio – ma non ci sono nemmeno le condizioni per passare la mano a qualcun altro. E quelle condizioni andrebbero create perché qui svolgiamo un servizio».

Quel piccolo negozio, con un po’ di tutto, non risponde solo alle esigenze alimentari della popolazione. Qualche anno fa anche Fognano ha visto chiudersi il punto vendita giornali. E l’Oasi qui vende anche giornali. San Cassiano, come tante altre località montane ha conosciuto e conosce il fenomeno dello spopolamento verso i centri maggiori. Ma ha ancora diversi punti vitali, farmacia compresa. L’augurio è che la discussione che si apre venerdì possa far scaturire un’idea.

Giulio Donati