Sono finora 50 i cittadini dell’Unione della Romagna faentina che, in quanto aventi diritto al reddito di cittadinanza, hanno partecipato ai Puc, i progetti utili alla collettività. Secondo la normativa ministeriale, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere attività utili per la collettività nel proprio Comune di residenza, a eccezione di particolari situazioni per le quali è previsto l’esonero. Con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, delle associazioni e delle organizzazioni del territorio, i progetti creati contemplano attività che spaziano dalla cura del verde pubblico alla manutenzione degli impianti sportivi, dall’accoglienza negli uffici comunali e nei musei pubblici e privati all’accompagnamento a scuola dei bambini e alle opere di sostegno per la cittadinanza.

I progetti prevedono una durata di tre mesi per persona, per un impegno settimanale che può variare dalle 8 alle 16 ore, in modo da riuscire a coinvolgere più beneficiari possibili nelle diverse attività. Sul territorio dell’Unione a oggi si contano 23 progetti (14 su Faenza, 5 a Castel Bolognese, 2 a Brisighella, uno a Casola Valsenio e uno a Riolo Terme), che possono ospitare fino a 71 beneficiari. Ci si è già attivati anche sul comune di Solarolo per la creazione di alcuni progetti che a breve dovrebbero entrare in piena operatività. Da luglio 2021 si contano 50 beneficiari coinvolti, di cui 36 a Faenza, 9 a Castel Bolognese e 5 a Brisighella. In tutto i beneficiari del reddito di cittadinanza nell’Unione della Romagna faentina sono circa 400.