Anche quest’anno la parrocchia di San Marco ha dimostrato la sua missionarietà non solo celebrando con generosità la Giornata Missionaria mondiale, ma anche vivendo nella domenica successiva, il 31 ottobre, la Giornata di Solidarietà per la missione di Bedanda in Guinea Bissau con il dono di una nuova offerta e dell’autotassazione annuale.
Dal lontano 1989 la parrocchia di San Marco si è gemellata con la missione di Bedanda, in Africa, una realtà povera e abbandonata, settimo paese più povero del mondo. L’occasione è venuta perché le suore francescane di Cristo Re avevano di recente aperto in quegli anni una missione in questi territori abbandonati, mai raggiunti da nessun missionario e quindi bisognosi del nostro amore. Un popolo nell’abbandono totale, poverissimo senza un ambulatorio, senza scuola e senza strade.
Dal 1989 il gemellaggio con la missione di Bedanda, in Africa
Oggi la popolazione può, invece, contare su un ambulatorio efficiente, scuole per piccoli e per grandi… e una piccola comunità cristiana. A poco a poco, tutto questo si è potuto conseguire con il sostegno e l’aiuto concreto della comunità faentina. Da notare che alcuni giovani della parrocchia sono venuti anche in missione a dare una mano, altri hanno offerto proventi del loro lavoro, altri del loro anniversario di matrimonio, altri delle celebrazioni di famiglia.
Oggi le suore, con i collaboratori locali, si dedicano alla formazione a tutti i livelli: per giovani, ragazzi, donne e bambini; animano la comunità cristiana; annunciano Gesù Salvatore con il catechismo a grandi e piccoli; guidano la celebrazione della Parola di Dio nella liturgia; soccorrono i più poveri fra loro; animano di speranza, gioia e fede la loro vita: sentono che sono amati da Dio, sentono che anch’essi hanno una dignità.
Notevoli sono i segni di solidarietà e fratellanza fra loro e con i villaggi limitrofi. «E mentre nei nostri Paesi allunghiamola mano per aiutare loro – scrivono le suore francescane di Cristo Re – essi aiutano noi a essere più aperti al mondo come battezzati e come cristiani. E allora ringraziamoci a vicenda e godiamo insieme dei frutti che Dio ci dona. Grazie cari amici di San Marco che siete così affezionati a Bedanda. Dio vi ricompenserà con il centuplo».