Si sono svolte ieri mattina le celebrazioni organizzate dal Comune di Faenza per il 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alle 11, nella Chiesa dei Caduti, diventato nel tempo simbolo del ricordo delle vittime militari e civili di tutte le guerre, Mons. Faccani Pignatelli, ha celebrato la funzione religiosa davanti a tante associazioni militari e civili. A rappresentare le istituzioni, il sindaco di Faenza Massimo Isola, il presidente del Consiglio comunale, Niccolò Bosi, l’assessore Massimo Bosi, i consiglieri Massimiliano Penazzi e Massimo Zoli e in rappresentanza della Regione, la consigliera Manuela Rontini.

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Il 4 Novembre -ha sottolineato il primo cittadino- è una giornata importante per la nostra Nazione, nella quale si ricorda la fine della Grande Guerra, il Milite Ignoto e il ruolo delle Forze Armate, patrimonio dell’unità nazionale. Tutto questo è sintetizzato da quella data che, nell’immaginario collettivo, è la celebrazione della nostra Patria la quale, dopo la drammatica pagina del primo conflitto mondiale, cercò di rimettersi in piedi.

Ho voluto celebrare questa giornata così carica di simboli assieme alle istituzioni, ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni delle forze armate e cittadine per ricordare quanto sia fondamentale conservare la memoria e le tracce del passato, un grande patrimonio da preservare e tramandare per costruire una Nazione, inserita nell’Europa, sempre più civile e avanzata. Il 4 novembre rappresenta una delle pagine più profonde e costruttive dell’Italia, spetta ora a noi il compito di rendere onore alla memoria ed esprimere la gratitudine di chi ha collaborato per ottenere la libertà e una reale Unità nazionale”.

Dopo il primo momento le istituzioni e le associazioni si sono poi trasferite al Cimitero dell’Osservanza per omaggiare, con la deposizione di composizioni floreali, i Caduti che riposano al ‘Campo inglesi ’15 – ‘18’ e ai Sepolcri dei Soldati della Prima Guerra mondiale.

Alla giornata hanno preso parte anche i rappresentanti di carabinieri, guardia di finanza, polizia di Stato, polizia locale dell’Unione della Romagna faentina e di molte associazioni civili e di quelle combattentistiche e d’arma.