Quattro Gps, otto elmetti dotati di illuminatore frontale e saturimetri di ultima generazione. È questo il dono fatto dagli escursionisti Matteo Spada, volontario del Soccorso alpino, Enrico Laghi, guida ambientale escursionistica e volontario del Soccorso alpino e Bruce Saggese, volontario dei Vigili del Fuoco di Modigliana che a settembre, si erano impegnati in un progetto legato al cammino di Dante per raccogliere fondi in favore delle attività del 118. Il 10 settembre infatti i tre appassionati di trekking, partendo dalla Casa di Dante Alighieri a Firenze, hanno attraversato l’Appennino, idealmente ripercorrendo le orme del Poeta, per arrivare, due giorni dopo, davanti la tomba di Dante a Ravenna. “La pandemia -raccontano i tre ragazzi- ci ha mostrato indelebili immagini, l’enorme lavoro fatto da chi è sempre in prima linea, il personale del 118. Per questo abbiamo voluto lanciare una iniziativa legata al Cammino di Dante e attraverso la quale poter raccogliere fondi per acquistare attrezzatura proprio per il personale del 118”.
La raccolta fondi è stata promossa da Matteo Spada, Enrico Laghi e Bruce Saggese
Tante le donazioni arrivate, fatte attraverso una piattaforma di crowdfunding, andate ben oltre le aspettative, tanto che al termine la cifra raccolta è stata di 2.800 euro. “Con questi fondi -continuano gli escursionisti- abbiamo potuto donare al 118 dell’ambito di Ravenna, uno degli enti fondamentali per la sicurezza e il soccorso persone, quattro rilevatori Gps, importantissimi per segnare la loro posizione in territori dove il segnale radio è assente, otto caschetti di sicurezza dotati di lampare ad alta luminescenza frontale per la visione notturna, che vengono impiegati in terreni ostili e diversi saturimetri di ultima generazione”.
Strumenti utili per il soccorso escursionistico
L’epilogo del progetto è arrivato nei giorni scorsi quando una rappresentanza del 118, tra questa la coordinatrice del 118 dell’ambito di Ravenna, Mirna Buccinnà, ha ricevuto dalle mani dei ragazzi impegnati lungo il Cammino di Dante e alla presenza del presidente del Consiglio comunale di Faenza, Niccolò Bosi, del sindaco della città, Massimo Isola e dal consigliere Riccardo Cappelli, il materiale acquistato con la raccolta delle donazioni. “Il 118 durante la pandemia -sottolinea Mirna Buccinnà- si è spesa moltissimo. Che tanti abbiano riconosciuto gli sforzi fatti, e quelli che continuiamo a fare, ci riempie di gioia e orgoglio. È per questo che siamo molto grati a Matteo, Enrico e Bruce che hanno voluto compiere questo loro viaggio per donarci materiale e attrezzatura che sarà sicuramente utile allo svolgimento delle nostre attività sul territorio”.