Da giovedì 9 a lunedì 13 settembre, Brisighella celebra l’Antica Sagra del Monticino, la tradizionale manifestazione del borgo che unisce il programma liturgico all’intrattenimento. Il programma dà il via agli eventi con l’omaggio a Don Sandro Pompignoli, giovedì 9 settembre alle 16:00, attraverso le sculture di Michele Gottarelli in una mostra chiamata “Memoria Storica” a cura di Valeria Cavina presso la sede dell’Associazione “Memoria Storica I Naldi e gli Spada”, in via Naldi 17.

            Il giorno successivo, venerdì 10 settembre, alle ore 20:30, presso la sala polivalente del complesso Cicognani in via Pascoli, ci sarà la presentazione il libro “Brisighella…O cara! Luoghi e personaggi del Borgo”, in ricordo dell’autore brisighellese Paolo Malpezzi. La serata sarà accompagnata dalla pianista Maria Laura Berardo.

            Sabato 11 settembre, presso il Parco Osservanza, alle ore 20:30, si terrà la 48° edizione della Frusta D’Oro. La tradizionale gara tra i migliori s’ciucaren della Romagna sarà accompagnata dalla Banda del Passatore di Brisighella, che quest’anno compie mezzo secolo di attività. Sarà presente in loco lo stand gastronomico, ma soltanto su prenotazione al 0546/81166 oppure scrivendo a iat.brisighella@racine.ra.it.

            Domenica 12 settembre nel centro storico di Brisighella saranno presenti dalle 9:00 alle 21:00 tante opportunità di intrattenimento: dal mercato dei prodotti tipici, all’artigianato locale, agli artisti di strada… Nel programma ludico della festa, oltre alla consueta area dedicata alle giostre, non mancherà di certo l’animazione per bimbi e famiglie grazie alle “Stelle Volanti” di Elena Veronesi su Piazza Carducci e i giochi da tavolo in Via Fossa. Presso l’area esterna del Circolo Anspi G. Borsi sarà attivo dalle 11.00 alle 21.00 lo stand gastronomico dell’Associazione Feste Medioevali in collaborazione con il Circolo G.Borsi, gli Amici di Marina di Ravenna (in una sorta di gemellaggio Mare e Collina), e la Pro Loco di Brisighella.

            Lunedì 13 settembre, alle ore 20:45 presso la Chiesa dell’Osservanza di Brisighella, si terrà la testimonianza di Emanuela Bianchi Porro, sorella della beata Benedetta Bianchi Porro, con la presenza dell’attore, regista e scrittore Franco Palmieri. Sarà ospite dell’evento anche Don Massimo Masini, autore del libro “La Madonna mi è cara”.

            Dal 4 al 12 settembre la Galleria Comunale (Via Naldi 5) ospiterà la XXVI mostra-concorso fotografico sociale organizzata dal Gruppo Foto Amatori Brisighellesi. La mostra concorso osserva i seguenti orari di apertura: giovedì e venerdì 20.00–22.00, sabato 16.00-22.00 e domenica 12 settembre dalle 10.00 alle 22.00.

Note storiche a cura di Mattia Randi

La sagra del Monticino ha come suo riferimento il Santuario della Beata Vergine del Monticino. L’icona, una Madonna col Bambino, terracotta policroma seicentesca di autore ignoto (datata 1626), era posta in una piccola edicola presso Porta Buonfante. Nel 1662 l’icona venne traslata sul colle detto “Monte Cozzolo” o “Calvario”, e per magnificenza dei fedeli che raccolsero numerose offerte, fu innalzata una chiesa. Nel 1758 la prima fabbrica seicentesca venne abbattuta e sostituita con l’attuale. L’altar maggiore è oggi rivestito da marmi pregiati, circondato da stucchi e decori. All’interno trovano spazio gli affreschi del faentino Savino Lega (1813-1889), decoratore e pittore, ricordato per alcune copie di opere oggi a Santa Maria Foris Portam, ma anche per essere stato associato a Adriano Baldini nella decorazione del teatro Masini (1869) e in alcune opere della manifattura Ferniani (esposte poi a Londra nel 1862 e a Milano nel 1881). La facciata invece è stata ricostruita, su progetto del professor Edoardo Collamarini, nel 1926, in occasione del Terzo Centenario della Sacra Immagine, grazie ad una importante donazione del cardinale brisighellese Michele Lega, all’epoca Prefetto della Congregazione per la disciplina dei sacramenti e Cardinale Vescovo di Frascati. La salita dalla provinciale sino al Santuario è impreziosito da alcuni bronzi di Francesco Nonni, i quali riproducono i misteri del Rosario. Una chiesa che ricorda come la devozione popolare possa costruire momenti d’incontro, uniti nella lode alla Madre Celeste e a Dio. Un segno tangibile di come la Fede sia viva e forte.