Si è costituita in questi giorni Plurale est, la nuova Rete associativa nazionale ai sensi del codice del Terzo settore che comprende le associazioni nate nel solco della Cisl condividendone i principi ispiratori e di visione.

Promossa da Anteas, Adiconsum, Anolf, Iscos e dalla stessa Cisl. Plurale con altri 500 enti del Terzo settore aderenti, è già oggi tra le reti associative più importanti e rappresentative in Italia.

Mettendo a frutto la storia, l’esperienza e le caratteristiche anche fra loro molto diverse delle associazioni aderenti, la nuova Rete si propone di incrementare, attraverso una logica correttiva, la capacità dei singoli associati, di rappresentare e sostenere le fasce più fragili e indifese (giovani, anziani, migranti, malati ecc.).

Nel contempo, la Rete fornirà assistenza tecnica e di servizio alle organizzazioni associate negli adempimenti legati al Registro Unico nazionale del Terzo settore nonché supporto allo sviluppo di tutte le opportunità che saranno previste per gli enti di Terzo settore.

Si tratta di un progetto strategico e assolutamente sfidante per i soci fondatori che, proprio per questo, ne hanno affidato la guida a una personalità di massima autorevolezza e valore.

Sarà infatti Annamaria Furlan, già segretaria generale Cisl, la portavoce di Plurale est contribuendo, con la sua straordinaria competenza sui temi del Welfare e nella gestione dei corpi intermedi, a rendere ancora più efficace e solida la missione della nuova Rete.

Tutte le associazioni plaudono e sostengono la nascita della nuova realtà associativa.

Le opinioni di…

Per Adiconsum (Associazione a Difesa Consumatori e Ambiente), che ha aderito con slancio alla Rete Plurale est,«le associazioni che ne fanno parte, con la loro diffusione sul territorio, potranno dare voce alle persone più svantaggiate e alle loro necessità in maniera globale, ma anche ai singoli cittadini consumatori».

Anche Iscos (Istituto per la Coesione Sociale) sottolinea di «aderire a Plurale est perché crediamo nel valore del noi, dell’azione collettiva per il bene comune, il cambiamento climatico, le filiere produttive globali e la dignità dei lavoratori, i diritti delle persone migranti, i diritti di chi vive in terre sfruttate dal capitalismo. Per affrontarle abbiamo bisogno delle competenze e della passione di tante realtà diverse, in uno sforzo plurale»

Anteas (Associazione Nazionale Tutte le età per la Solidarietà) rileva che «la partecipazione alla nuova Rete associativa è l’esito di un lungo percorso su cui investiamo competenze e passione da oltre due anni. Anteas è felice di contribuire con oltre 500 associazioni con la certezza che la cooperazione e l’integrazione siano due chiavi per una rete generativa».

Anche Anolf (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere), che da decenni si occupa dei temi legati al mondo dell’immigrazione, plaude alla nascita del nuovo ente «che rappresenta un’occasione importante per continuare a perseguire quegli obiettivi che da anni la nostra associazione promuove, come diffondere i valori della solidarietà, dell’integrazione socio economica e lavorativa, della lotta contro il razzismo e le discriminazioni».

Margherita Turchetti