Api sentinelle dell’ambiente. Dopo alcuni ritardi, riprende la raccolta fondi del progetto Bee Kind sulla piattaforma ideaginger.it per realizzare un apiario nel parco del Museo Malmerendi. Uno spazio che offrirà opportunità didattiche per gli studenti, ma non solo. Dall’attività delle api sarà possibile avere informazioni sull’inquinamento della zona e al “dovere” si aggiunge il “piacere”, con la produzione del “miele di Bea”, un miele speciale che sarà certificato dall’Osservatorio Nazionale Miele di Castel San Pietro.

Tanti partner dell’iniziativa: Legambiente, Comune, Istituto Persolino-Strocchi, La Bcc

L’idea di attivare un apiario didattico è nata dalla collaborazione tra il Museo e Legambiente Lamone ed è stata da subito sostenuta e patrocinata dal Comune. Altri partner dell’iniziativa sono La Bcc, che ha coordinato la campagna di crowdfunding e l’Istituto Persolino-Strocchi, attivo in campo pubblicitario. I dati forniti dalle api, analizzati in collaborazione con l’Università di Bologna, permetteranno di monitorare lo stato dell’ambiente. L’indagine inizierà nel mese di settembre e si protrarrà per un paio di anni. Le classi 4B e C e 3A e C del corso di Design della Comunicazione visiva e pubblicitaria del Persolino-Strocchi, coordinati dalla professoressa Antonella Prencipe, si sono invece dedicati alla realizzazione del marchio del “miele di Bea”. La campagna di crowdfunding è attiva fino al 15 settembre e ha come obiettivo 5mila euro (al 19 luglio è già stata superato il 50% della cifra).