Dopo un anno e mezzo di grandi difficoltà per gli adolescenti e le loro famiglie, a causa dell’emergenza sanitaria, l’Unione della Romagna faentina, attraverso il Centro per le famiglie, è riuscita a mettere nuovamente in campo il progetto ‘Lavori in Unione’ per offrire la possibilità a ragazze e ragazzi di vivere esperienze socializzanti e impegnarsi, per una o due settimane, in attività di volontariato in specifici ambiti sociali che permettono, tra l’altro, di conoscere le realtà che operano del territorio. Oltre 30 i progetti messi in campo ai quali hanno risposto, fino ad ora, perché le attività continuano, oltre 150 tra ragazze e ragazzi, impegnati in progetti che spaziano tra ambiente, cultura, solidarietà, sport, comunicazione e informazione.


Il progetto ‘Lavori in Unione’ è realizzato dal Centro per le famiglie, in collaborazione con l’Informagiovani e si inserisce nell’ambito delle iniziative dei Servizi alla Comunità dell’Unione.

“Una proposta, estiva, collettiva, formativa ai giovani della nostra Città” spiega l’assessore al Welfare e ai Servizi alla comunità, Davide Agresti. “È quello che -continua Agresti- è stato possibile organizzare grazie alla preziosa disponibilità di tante diverse realtà tra organizzazioni e associazioni, che hanno scelto non solo di aderire al progetto e accogliere centinaia di ragazzi e ragazzi, ma anche di premiarli e riconoscergli omaggi ed esperienze come restituzione del loro servizio. Una splendida testimonianza di comunità coesa, di welfare che unisce istituzioni, terzo settore e imprese”.

Una volta terminate le esperienze, l’Unione convocherà tutti i partecipanti per un momento conclusivo di ringraziamento durante il quale le ragazze e i ragazzi riceveranno un attestato di partecipazione. In quell’occasione verrà proiettato il video realizzato sempre dai partecipanti a Lavori in Unione che hanno aderito al progetto ‘Reporters in Unione’ messo a punto proprio per documentare l’esperienza in questo anno così complicato a causa della pandemia.