Via dalle strade i cassonetti dell’indifferenziata, tariffa puntuale e raccolta porta a porta estesa a tutto il territorio comunale. Sono queste le novità del nuovo sistema provinciale di raccolta rifiuti che è stato illustrato dall’assessore all’Ambiente, Luca Ortolani nel corso di un incontro online promosso da Federconsumatori E-R.

L’assessore all’ambiente Ortolani: “Conferire meglio per ridurre nel tempo i costi legati allo smaltimento dei rifiuti”

Obiettivo: responsabilizzare i cittadini nel produrre meno rifiuti e conferire meglio. Un aspetto su cui Faenza deve ancora migliorare: nel 2020 la raccolta differenziata è stata del 60%, in crescita rispetto al 2019 (56%), ma ancora inferiore rispetto al dato regionale (70%). La raccolta porta a porta, già attiva nel Borgo e nel forese, sarà estesa a tutto il territorio comunale e nelle prossime settimane Hera avvierà il censimento delle utenze. Alla fine dell’anno, saranno attivati i nuovi servizi per essere a regime da gennaio 2022. Il Comune punterà, inoltre, all’obiettivo sfidante: 86% di raccolta porta a porta integrale su tutto il territorio.

Con la tariffa puntuale all’inizio forse i costi per gli utenti saranno maggiori, ma nel tempo si ridimensioneranno. «Un rifiuto diventa un problema per tutta la collettività – spiega Ortolani – e, oltre ai danni ambientali, lo smaltimento è un costo. Conferire meglio, ci permette nel tempo di ridurre questi costi». Sempre per incentivare l’economia circolare, grazie ai bandi regionali Atersir, Faenza si doterà anche di un centro di riuso, gestito in collaborazione con le associazioni di volontariato.