Questa mattina, martedì 4 novembre, Faenza ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una serie di iniziative commemorative.
Il programma della giornata
Alle 10.30, nella Chiesa dei Caduti – San Bartolomeo, mons. Mariano Faccani Pignatelli ha officiato la funzione religiosa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre. A seguire, alle 11.15, le autorità cittadine hanno reso omaggio ai sepolcri dei soldati della Prima Guerra Mondiale presso il Cimitero dell’Osservanza.
Isola: “4 novembre occasione per rinnovare il senso di appartenenza nazionale”
Nel suo intervento, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha ricordato come il 4 novembre rappresenti non solo la conclusione della Prima Guerra Mondiale, ma anche un’occasione per rinnovare il senso di appartenenza nazionale: «Mai come oggi -ha sottolineato- è importante vivere questa giornata, che ci parla del contributo delle Forze Armate nella Grande Guerra e del valore dell’unità nazionale.
In un tempo in cui i confini tornano a essere motivo di conflitti, fermarsi a riflettere sul significato di patria e di pace è un dovere civile. Il 4 novembre non è solo una data di vittoria, ma soprattutto un momento di memoria e consapevolezza. La guerra porta sempre dolore, anche a chi viene detto vincitore. Per questo il nostro pensiero va oggi al Milite Ignoto e a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia».
La cerimonia, della mattinata, si è conclusa con un omaggio ai campi e ai luoghi della memoria, a testimonianza del legame tra la città di Faenza e la sua storia.
Nel pomeriggio, alle 18, al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, verrà presentato il volume “I disegni di Francesco Nonni a Cellelager” di Stefano Dirani, a chiusura di una giornata dedicata al ricordo e alla riflessione.


















