“Con grande dolore seguo le tragiche notizie che giungono dal Sudan, in particolare dalla città di El Fasher, nel martoriato Darfur settentrionale”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di ieri.
“Il Signore tocchi il cuore dei responsabili”
“Violenze indiscriminate contro donne e bambini, attacchi ai civili inermi e gravi ostacoli all’azione umanitaria stanno causando sofferenze inaccettabili a una popolazione già stremata da lunghi mesi di conflitto”, ha detto Leone XIV: “Preghiamo affinché il Signore accolga i defunti, sostenga i sofferenti e tocchi i cuori dei responsabili”.
L’appello per il cessate il fuoco in Sudan e per gli scontri in Tanzania
“Rinnovo un accorato appello alle parti coinvolte per un cessate-il-fuoco e l’apertura urgente di corridoi umanitari”, le richieste del Pontefice, che ha invitato la comunità internazionale a “intervenire con decisione e generosità, per offrire assistenza e sostenere quanti si prodigano nel portare soccorso.
Preghiamo anche per la Tanzania, dove, dopo le recenti elezioni politiche, sono scoppiati scontri con numerose vittime”, l’altro appello di Leone: “Invito tutti a evitare ogni forma di violenza e a percorrere la via del dialogo”.













