Lunedì 14 luglio, alle 20.30, è previsto un incontro al campo sportivo di Pieve Cesato per discutere il progetto di sicurezza idraulica per la valle del Lamone proposto dalla Regione Emilia-Romagna. Nel progetto ideato per impedire nuove alluvioni nel territorio faentino, oltre alla casse d’espansione e ai bacini di laminazione, è prevista infatti un’area di tracimazione controllata nella zona a valle di Faenza, più o meno fra i territori di Reda e Pieve Cesato. Un’area vera e propria non è però ancora stata individuata, o comunque, non è stata indicata. La Regione ha lasciato tempo fino al 25 luglio per inviare critiche, segnalazioni e osservazioni al piano.

L’incontro è organizzato dal gruppo di cittadini denominato Safe Team: “Nella bozza di progetto – spiegano gli organizzatori – non viene specificato dove verranno realizzati i punti di sfioro e quanti saranno. Si legge che le acque in eccesso verranno convogliate su terreni a “uso prevalentemente agricolo”, ma ciò lascia intendere che potrebbero essere coinvolte anche abitazioni sparse nel territorio. Ai cittadini è stato indicato come termine ultimo per inviare osservazioni il 25 luglio 2025, ma in assenza di informazioni dettagliate, è difficile per la popolazione esprimere considerazioni consapevoli e fondate”.

Durante la serata, interverranno il geologo Claudio Miccoli e l’agronomo Pietro Cimatti. Oltre al tema dell’area di tracimazione controllata, verrà affrontata la questione legata alla manutenzione dei fiumi, alla segnalazione delle pericolosità, ai rischi. Verranno inoltre proposte soluzioni alternative al piano della Regione.