Per cinque giorni Faenza ha ospitato una Summer School internazionale sul tema del placebo e del nocebo, accogliendo studenti e docenti da cinque università europee. Un’occasione di alta formazione e di scambio culturale resa possibile grazie al progetto PANACEA e alla collaborazione tra istituzioni universitarie e territorio.
Un progetto europeo per comprendere meglio questi meccanismi psicobiologici
Dal 14 al 18 luglio gli spazi di Faventia Sales, nel centro di Faenza, sono stati la sede della PANACEA International Summer School on Placebo and Nocebo, un’iniziativa formativa di respiro europeo promossa dall’Università di Bologna, rivolta a studenti e studentesse dei corsi di laurea e delle scuole di specializzazione in ambito medico e sanitario.
L’evento rientra nel progetto PANACEA – Special Needs by Placebo: Programme to Advise, Normalize and Control Its European Administration, finanziato dal programma Erasmus+ Higher Education e coordinato proprio dall’ateneo bolognese.
Trenta partecipanti, provenienti dalle università partner di Bologna, Madrid, Leiden, Leuven e Jagellonica, si sono confrontati in un percorso intensivo di cinque giorni dedicato allo studio scientifico dei fenomeni del placebo e del nocebo, con un’attenzione particolare alla loro applicazione nella pratica clinica quotidiana. L’obiettivo del programma è infatti quello di formare i futuri professionisti della salute a riconoscere, comprendere e gestire consapevolmente questi meccanismi psicobiologici, integrandoli in percorsi di cura personalizzati ed eticamente fondati.
Seminari e laboratori per i professionisti della sanità del futuro
Il programma della Summer School, articolato in seminari, laboratori e dibattiti, ha coinvolto studenti di Medicina, Psicologia, Infermieristica, Fisioterapia, specializzandi e dottorandi, offrendo strumenti concreti per riflettere sull’importanza della comunicazione medico-paziente e sul suo impatto diretto sull’efficacia dei trattamenti.
Un ruolo centrale è stato affidato allo studio dell’effetto placebo e nocebo come fenomeni relazionali e contestuali, la cui gestione consapevole da parte dei professionisti può contribuire a migliorare la qualità e la sicurezza delle cure.
La collaborazione tra mondo accademico e territorio
L’evento ha avuto luogo a Faenza nell’ambito del progetto di insediamento universitario sostenuto dal Comune di Faenza, in collaborazione con la Fondazione Flaminia, che da anni promuove l’alta formazione nel territorio manfredo.
La Summer School è stata anche resa possibile grazie alla disponibilità di Faventia Sales, che ha messo a disposizione non solo gli spazi, ma anche servizi logistici e di accoglienza, confermandosi come punto di riferimento per la didattica universitaria in città.
Laghi: “Faenza luogo strategico per la formazione, anche internazionale”
«Faenza – ha sottolineato l’assessora all’Università e alla Formazione Martina Laghi – si conferma un luogo strategico per la formazione, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Per la nostra città è stato un vero piacere e un grande onore accogliere studenti e docenti da tutta Europa: non hanno solo approfondito temi scientifici di grande attualità, ma hanno anche avuto l’occasione di vivere Faenza, scoprendone i luoghi più belli, la cultura e soprattutto l’accoglienza della nostra comunità.
Crediamo profondamente nel valore di questa collaborazione tra il mondo accademico e il territorio, e vogliamo continuare a far crescere insieme queste opportunità di incontro e crescita reciproca».














