Volti, sorrisi, gesti semplici e concreti. È tornato il gruppo di volontari modiglianesi e faentini che, dal’8 al 29 maggio, ha vissuto un’esperienza di missione nel Monastero delle suore redentoriste di Huambo, in Angola, portando con sé attrezzature, competenze e soprattutto un carico di umanità e fede condivisa.

Missione a Huambo con il Comitato di Amicizia di Faenza

Dall’8 al 29 maggio 2025, un gruppo di volontari è partito dall’Italia per raggiungere la comunità religiosa di Huambo, in Angola, dove ha soggiornato nel Monastero delle suore redentoriste. La missione, organizzata come sempre dal Comitato di Amicizia di Faenza, ha visto la partecipazione del segretario del Comitato Raffaele Gaddoni, di tre volontari da Vicenza, uno da Faenza e tre da Modigliana: Mario Valentini, Luigi e Silvana Tomba.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di gemellaggio e cooperazione che il Comitato ha attivato con Huambo e i villaggi rurali circostanti, contribuendo in questi anni alla realizzazione di importanti opere come una scuola elementare, un pronto soccorso e una struttura sanitaria che comprende una maternità e un’area di breve degenza per i malati.

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Ph. Raffaele Gaddoni

Attrezzature, formazione e costruzione partecipata

Ogni primavera i volontari raggiungono Huambo anche per mettere in funzione le attrezzature agricole inviate via container durante l’inverno: generatori, saldatrici, trincia erba e altro materiale tecnico. Il tutto avviene coinvolgendo giovani del posto, affinché possano apprendere le modalità d’uso dei mezzi agricoli.

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Ph. Raffaele Gaddoni

Nel maggio scorso, è stata completata la struttura metallica di quella che diventerà la Sala riunioni per gli abitanti dei villaggi rurali, per favorire la loro aggregazione. La popolazione locale si sta autotassando per realizzare i mattoni necessari alla costruzione delle pareti e all’arredamento degli ambienti.

Durante la permanenza, i volontari hanno ricevuto la visita di una delegazione dell’amministrazione comunale locale, che ha voluto constatare i risultati ottenuti e assicurare l’impegno a fornire energia elettrica e acqua, affinché quanto realizzato possa durare negli anni e portare benefici alla popolazione.


Forse non cambieranno il mondo, ma insieme i volontari hanno potuto migliorare la vita della piccola comunità del Monastero di Huambo.

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Ph. Raffaele Gaddoni

Un’esperienza di vita e condivisione con le suore redentoriste

L’esperienza non è stata solo operativa, ma anche profondamente umana e spirituale. I volontari hanno vissuto giornate intense presso il Monastero: dalla preghiera comunitaria nella cappella, alla lezione di cucina romagnola con le suore e le ragazze dell’orfanotrofio, dove si sono preparate piadina fritta e tagliatelle fatte a mano.

Sono stati realizzati campi sportivi per i bambini, distribuiti indumenti, scarpe e tessuti provenienti dall’Italia e destinati agli orfani, alle religiose e alle famiglie più bisognose.

Piccoli grandi momenti di felicità si sono susseguiti, senza smartphone o dispositivi elettronici, ma con un semplice rimorchio carico di bambini gioiosi, pronti a condividere un attimo di festa.

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Ph. Raffaele Gaddoni

L’esperienza ha regalato ai volontari uno sguardo nuovo sulla vita, fatto di relazioni autentiche, gesti concreti e una rinnovata gratitudine.

Il Mercatino dell’usato di Modigliana, cuore pulsante di solidarietà

Tra i volontari missionari c’era anche Luigi Tomba, responsabile del “Mercatino dell’usato” di Modigliana, inaugurato il 23 maggio 2015 nei locali dell’ex sede della DC, in via Don Giovanni Verità, poco distante dall’unico semaforo del paese.

Il progetto, voluto dal parroco don Massimo Goni, è nato dal desiderio di recuperare uno spazio di proprietà della parrocchia di Santo Stefano, trasformandolo in un luogo di aggregazione, condivisione e promozione di iniziative benefiche. Il Mercatino è oggi proprietario dei locali al piano terra e del parco adiacente.

Sostegno a progetti in Angola, Burkina Faso e Cuba

I proventi delle offerte raccolte al Mercatino sono destinati a progetti solidali in alcune delle aree più svantaggiate del mondo. Particolare attenzione è rivolta alla parrocchia di Diaboin, in Burkina Faso, dove opera don Pierre Kiema, e al Monastero redentorista di Huambo, ma sono in via di sviluppo anche progetti a Cuba.


Questa sono alcune delle aree più svantaggiate del pianeta e in collaborazione con il Comitato di Amicizia di Faenza sono già state ultimate alcune opere primarie per la promozione umana delle persone che vi abitano come pozzi artesiani, impianti di irrigazione per orti, chiese, sale polivalenti, scuole e dispensari. Un vero esempio di economia solidale e circolare, che ridà vita a oggetti dimenticati e valorizza l’impegno di tanti volontari.

Dieci anni di attività: nuovi progetti e legami con il territorio

In occasione del decimo anniversario dell’apertura, il Mercatino sta ultimando l’allestimento di un campetto sportivo all’interno del parco dell’ex DC, pensato per offrire uno spazio ricreativo alla comunità modiglianese.

Ha inoltre contribuito, con una donazione, alla realizzazione del film La filanda del regista Costantino Maiani, per rafforzare il legame con il territorio.

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I volontari/e del gruppo di Modigliana del Comitato di Amicizia  con il regista Costantino Maiani nei locali del Mercatino. Ph Fausto Gordini

Ogni martedì sera, alle 20, nei locali del Mercatino si recita il Rosario per tutti i missionari, un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza.

Un luogo dove il tempo ha un altro valore

Il Mercatino non è un negozio convenzionale. Gli oggetti esposti sono donati liberamente da persone di buon cuore e ceduti in cambio di un’offerta. Nessun prezzo fisso, ma uno spazio aggregativo dove si può condividere e incontrarsi.

Non ci sono clienti o fornitori, ma offerenti, volontari e donatori, che insieme alimentano un circuito virtuoso di solidarietà. Grazie a loro e a tutti coloro che continuano a sostenere questo progetto, Modigliana continua a essere parte attiva di una rete missionaria e fraterna che unisce territori, storie e speranze.