Una mobilitazione pubblica per non dimenticare e per sollecitare un impegno istituzionale concreto in favore della pace: sono queste le motivazioni alla base dell’iniziativa “Mercoledì per la Palestina”, promossa dal coordinamento Fronte Comune e aperta alla partecipazione di singoli cittadini, associazioni e rappresentanze democratiche del territorio.
Una lettera aperta per chiedere un cambio di rotta alle istituzioni italiane
Le prime due date del presidio si sono svolte mercoledì 18 e 25 giugno dalle 19 alle 20 nel centro di Faenza, con un buon riscontro di partecipazione. Tra i presenti, anche il consigliere comunale Fortini del Partito Democratico e i rappresentanti della rete Overall.
Durante le serate è stata letta pubblicamente una lettera aperta indirizzata alla presidentessa del Consiglio Giorgia Meloni e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che può essere sottoscritta da cittadini e realtà associative attraverso il modulo disponibile al link.
Il testo della lettera aperta alle istituzioni
All’attenzione
della Presidentessa del Consiglio Giorgia Meloni
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Dalla città di Faenza Vi inviamo la presente lettera firmata dalle cittadine, dai cittadini e dalle realtà associative e politiche per chiedere un decisivo cambio di passo del nostro Governo in merito alle relazioni con lo Stato di Israele.
Dopo 20 mesi dal 7 ottobre 2023 il governo italiano continua a supportare attivamente il genocidio con l’esportazione di armi, il mancato riconoscimento dello Stato della Palestina e il voto contrario alla sospensione dell’accordo di associazione tra l’Unione Europea e Israele.
Alla luce della nostra Costituzione che prescrive l’impegno della Repubblica a tutela e promozione dei diritti fondamentali della persona umana e della pace (art.2,10,11) e dalla quale derivano la legittimità delle Istituzioni e dei poteri che Voi esercitate
Vi chiediamo di fare pressione sullo Stato di Israele di carattere:
- politico : l’Italia riconosce lo Stato della Palestina nell’ambito della soluzione due Popoli e due Stati;
- economico : l’Italia approva la sospensione immediata dell’accordo di associazione UE – Israele;
- militare : l’Italia interrompa l’esportazione di armi e munizioni nei confronti di Israele e ne vieti il transito.
Chiediamo , inoltre, che il Governo Italiano eserciti la sua influenza in Europa e nei confronti dei partner mondiali affinché lo Stato di Israele:
- interrompa il massacro, faccia intervenire gli aiuti, cessino le discriminazioni e si raggiunga la pace nell’ambito della soluzione due Popoli e due Stati;
- cessi ogni ostilità nei confronti dell’Iran, del Libano, della Siria, dello Yemen e di qualsiasi altro Stato, evitando così l’estendersi del conflitto nella regione.
Fiduciosi che la Costituzione sia il perno e il faro della Vostra azione istituzionale e politica come lo è per noi cittadine e cittadini, attendiamo un Vostro rapido e significativo intervento
I prossimi appuntamenti: l’impegno continua anche a luglio e agosto
La mobilitazione proseguirà con nuovi incontri pubblici nei seguenti giorni:
Mercoledì 9 luglio
Mercoledì 23 luglio
Mercoledì 6 agosto
Mercoledì 20 agosto
Sabato 30 agosto, evento conclusivo della mobilitazione
Gli organizzatori rinnovano l’invito al Comune di Faenza e a tutte le forze democratiche locali, che si riconoscono nella Costituzione antifascista, a sottoscrivere la lettera e ad aderire al percorso di partecipazione e testimonianza promosso dal coordinamento.
Lo slogan scelto per accompagnare l’iniziativa – «L’umanità e la solidarietà non vanno in vacanza» – intende sottolineare l’urgenza di mantenere alta l’attenzione anche nei mesi estivi su una crisi umanitaria che continua a colpire la popolazione civile.














