Con oltre 10.000 spettatori, la stagione 2024/25 del Teatro Goldoni di Bagnacavallo si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, confermando la centralità della sala nella vita culturale cittadina e regionale.
Una stagione di qualità per un teatro dal respiro nazionale
La stagione 2024/25 del Teatro Goldoni, realizzata grazie alla sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo e Accademia Perduta/Romagna Teatri, ha saputo distinguersi per pluralità di linguaggi, alta partecipazione e qualità artistica.
Il Goldoni, che rientra tra i teatri candidati a Patrimonio mondiale Unesco nell’ambito del progetto dedicato ai “Teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale fra XVIII e XIX secolo”, si è confermato un vero punto di riferimento culturale non solo per il territorio comunale, ma anche per il pubblico e gli artisti provenienti da tutta la regione.
In cartellone: prosa, teatro contemporaneo, teatro per le famiglie e per le scuole, incontri con gli artisti e teatro in vernacolo, in un’offerta capace di unire tradizione e sperimentazione.
Da Shakespeare ai grandi nomi della scena italiana
L’apertura della stagione è stata affidata a Lodo Guenzi e Sara Putignano con Molto rumore per nulla, adattamento firmato da Veronica Cruciani dell’opera di William Shakespeare, giunto a Bagnacavallo dopo il debutto all’Estate Teatrale Veronese.
A seguire, il palcoscenico del Goldoni ha ospitato una nutrita schiera di interpreti noti e apprezzati: Alessandro Benvenuti, Giorgio Pasotti, Tindaro Granata, Lucia Lavia, Enrico Guarneri, Paolo Cevoli e Giovanni Scifoni, protagonisti di spettacoli capaci di richiamare un pubblico ampio e variegato.
Particolarmente apprezzati anche gli Incontri con gli Artisti al Ridotto, momenti di confronto e approfondimento pensati per avvicinare il pubblico agli interpreti e ai temi delle rappresentazioni.

Giovani e famiglie: un’attenzione costante
Grande rilievo è stato dato anche quest’anno alle attività rivolte a famiglie, bambini e scuole, che hanno registrato 3.700 presenze. Un’area che la direzione artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni coltiva con costanza attraverso le Favole domenicali e il Teatro per le Scuole, veri pilastri del percorso educativo e culturale del teatro.
Tra le produzioni in scena: Bella bellissima di Nadia Milani, premiato con l’Eolo Award, Granny e Lupo della compagnia TCP tanti cosi progetti, L’acciarino magico de Il Baule Volante, tratto da Andersen, e Rosaluna e i lupi del Progetto g.g..
Teatri d’Inverno: sguardi sulla drammaturgia contemporanea
La più recente tra le rassegne del Goldoni, Teatri d’Inverno, ha ricevuto ottimi riscontri di pubblico, in particolare per le produzioni firmate Accademia Perduta.
Tra queste si segnalano il monologo Barbablù con Edoardo Frullini, toccante riflessione sulla violenza di genere che ha registrato il tutto esaurito, e Autoritratto, il nuovo spettacolo di e con Davide Enia, che ha avuto la sua prima teatrale proprio a Bagnacavallo, dopo il debutto al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Debutti nazionali e memoria collettiva
La stagione ha ospitato anche numerose prime nazionali, segno della fiducia che molte compagnie ripongono nel Teatro Goldoni come luogo di lancio delle proprie produzioni. Tra queste: Bianco di Giuseppe Tantillo e Valentina Carli, riflessione drammaturgica sul tempo e la malattia; Mo i tira a te di e con Maurizio Casali, presentato nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione, e, in chiusura di stagione, Ombrelloni, spettacolo co-prodotto da Studio Doiz e Accademia Perduta.
Il Teatro Goldoni di Bagnacavallo si conferma così luogo di incontro, memoria e innovazione, in grado di proporre una stagione che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici culturali e civili.