Il 25 aprile Faenza ha vissuto una giornata di intensa partecipazione per celebrare l’80° Anniversario della Liberazione, rinnovando il proprio impegno nei valori di libertà, democrazia e antifascismo.
Una mattinata di memoria e partecipazione
Una mattinata ricca di significato storico e civile ha segnato ieri le celebrazioni ufficiali dell’80° Anniversario della Liberazione a Faenza, con una grande partecipazione di cittadini, istituzioni e associazioni.
Le commemorazioni si sono aperte alle 9 nella Basilica Cattedrale con la funzione religiosa celebrata dal vicario generale monsignor Michele Morandi. Successivamente, alle 10, il corteo si è spostato al Faenza War Cemetery in via Santa Lucia per rendere omaggio ai militari alleati caduti nella lotta per la libertà dell’Italia e dell’Europa.
Alle 10.30 si è svolta la celebrazione ufficiale presso il Monumento alla Resistenza in viale Baccarini, alla presenza di moltissimi partecipanti.
L’intervento del sindaco Massimo Isola
Il sindaco Massimo Isola ha ricordato il significato profondo del 25 aprile: «Oggi ribadiamo con forza il valore storico, morale e civile della Resistenza: momento fondante della nostra Repubblica. Il 25 aprile non è solo una data da celebrare, ma un dovere costituzionale e morale. È il giorno in cui l’intero Paese deve rendere omaggio a chi ha scelto di combattere contro l’oppressione affrontando il regime nazifascista con coraggio e determinazione».
Nel suo intervento, il sindaco ha inoltre ripercorso i drammatici momenti della liberazione di Milano il 25 aprile 1945, sottolineando come la Resistenza rappresenti «la fine dell’Italia razzista e totalitaria nata negli anni Venti» e «la rinascita di una nazione fondata su diritti, libertà e dignità».
Isola ha infine rivolto un appello ai giovani: «Custodite e continuate l’impegno dei partigiani, attraverso i vostri gesti quotidiani di giustizia, coraggio e solidarietà. Celebrare la Resistenza significa scegliere di stare dalla parte giusta, quella della nostra Costituzione e dei valori antifascisti che ci definiscono come Paese».
Le iniziative artistiche e culturali
Dopo l’orazione ufficiale è stata presentata l’installazione Vector of Memory, parte del progetto Liberation Route Europe, a cura del Comitato LRE Italia. L’intervento dello storico Daniele Susini ha offerto una profonda riflessione sull’importanza della memoria della Resistenza e della sua trasmissione intergenerazionale.
Il corteo, accompagnato dalla Brass Band Faentina, ha proseguito fino a Piazza del Popolo, dove il Teatro Due Mondi – Laboratorio Senza Confini ha proposto una coinvolgente azione teatrale corale contro tutte le guerre, chiudendo simbolicamente la mattinata con un forte messaggio di pace e solidarietà.
Gli omaggi ai Caduti della Guerra di Liberazione
Durante la mattinata sono stati resi omaggi anche ai cippi dei Caduti della Guerra di Liberazione nelle località di Granarolo Faentino, Pieve Cesato e Reda, ribadendo l’importanza di mantenere viva la memoria dei sacrifici compiuti per la libertà.
Una ricorrenza che rinnova l’impegno civile
L’80° Anniversario della Liberazione ha rappresentato, ancora una volta, per Faenza un’occasione per riaffermare con forza i valori della democrazia, dell’antifascismo e della partecipazione attiva alla vita civile del Paese, rinnovando l’impegno a custodire e tramandare alle nuove generazioni la memoria di chi ha lottato per un’Italia libera e giusta.