«La dialettica politica è fatta di critiche e scontri anche aspri, ma che devono basarsi sulla piena comprensione dei meccanismi della Pubblica Amministrazione, oltre che venire rivolti alle persone deputate a rispondere».

Il sindaco di Sant’Agata sul Santerno, Riccardo Sabadini, risponde con perentorietà alle critiche rivolte alla sua azione amministrativa, anche sul piano tecnico, emerse durante la seduta di Consiglio comunale del 31 gennaio scorso, che ha visto l’approvazione del bilancio di previsione con il voto contrario del gruppo Torre Civica, che nei giorni successivi ha diramato le sue osservazioni a mezzo stampa.


«Non sono disposto a tollerare attacchi infondati alla struttura tecnica del Comune – prosegue il sindaco -. Al Bilancio lavorano professionisti che quotidianamente operano con serietà e per l’interesse pubblico. Chi lancia accuse di incompetenza dovrebbe fare attenzione a non divulgare gravi inesattezze che nascono dalla scarsa comprensione del funzionamento degli enti pubblici.

Non si tratta di mere questioni tecniche, che peraltro si possono approfondire proprio attraverso il Consiglio comunale, il punto è che fare propaganda politica a partire dal fraintendimento del sistema contabile del Comune può alimentare confusione e apprensione nei cittadini. Oltre che infangare la professionalità di dipendenti che hanno sempre gestito in maniera oculata e trasparente i soldi pubblici».


«Durante la discussione sul Bilancio di previsione 2025-2027 – prosegue Sabadini – il capogruppo della Torre Civica ha criticato aspetti che andranno trattati in un altro momento, quando si farà il bilancio consuntivo del 2024.

I residui attivi al centro delle accuse sono legati a un altro provvedimento e non influenzano il bilancio di previsione; non ha quindi senso chiedere di ridurli adesso, tanto più che sono coperti da un fondo apposito.

L’opposizione inoltre confonde le percentuali di incasso delle tasse comunali con quelle dei residui e cita le delibere della Corte dei conti solo nelle parti di proprio interesse politico, omettendo il riconoscimento di un miglioramento nel recupero delle imposte da parte del Comune e della significativa riduzione dei residui vetusti.

Da parte della Torre Civica non viene ricordato che la gestione finanziaria del nostro Comune ha sempre portato a risultati positivi e non è mai stato necessario ricorrere ad anticipazioni di cassa. Infine, il Comune di Sant’Agata sul Santerno ha una capacità di riscossione delle entrate di oltre l’84%, quasi il doppio di quel 47% che la legge fissa come parametro deficitario.

Ci pare insomma – conclude Sabadini – che nelle critiche mosse dall’opposizione ci siano un certo numero di imprecisioni, frutto forse di incomprensione se non di volontà diffamatoria, che non riflettono correttamente la situazione finanziaria del Comune».