Il Comune di Solarolo risponde alle critiche delle opposizioni in merito al dibattito pubblico sul quadruplicamento della linea ferroviaria. La sindaca Maria Diletta Beltrani ribadisce il rispetto delle procedure previste dalla normativa e respinge le accuse, sottolineando l’importanza di un confronto serio e costruttivo.

Il progetto ferroviario e l’impatto sul territorio

Il progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria, se fosse realizzato secondo l’ultima ipotesi di tracciato presentata da RFI, avrebbe sul territorio di Solarolo un impatto devastante.  

Questo quanto ribadito nelle osservazioni presentate ad RFI, accompagnate dalla richiesta di aprire un dialogo puntuale ed un confronto diretto con gli Enti coinvolti, circa il tracciato maggiormente sostenibile.

“Si tratta di un tema molto importante per il nostro paese, che va affrontato con serietà e concretezza”, dichiara la sindaca di Solarolo Maria Diletta Beltrani.

Le accuse delle opposizioni e la replica del Comune

Negli ultimi giorni, le minoranze consiliari hanno sollevato critiche sul ruolo del Comune nel dibattito pubblico, accusandolo di non aver adempiuto agli obblighi di legge. La sindaca Beltrani respinge le accuse, definendole «strumentali e controproducenti».

“Con dispiacere, sono costretta a constatare che i gruppi di minoranza hanno preso questo tema come spunto per una strumentale battaglia politica, tanto da arrivare a “denunciare” pubblicamente il Comune su presupposti o errati o addirittura falsi.

Dico con dispiacere, perché su un tema così impattante non serve la speculazione politica, ma occorre serietà.

Non certo i principi che hanno ispirato i due capigruppo di minoranza che nella loro “denuncia” – che poi denuncia non è – hanno voluto sottintendere che il Comune di Solarolo non abbia adempiuto agli obblighi di legge in materia di dibattito pubblico.

Secondo il Comune, le contestazioni si basano su riferimenti normativi errati e su informazioni inesatte.

La normativa vigente, infatti, è quella stabilita dall’articolo 40 del Decreto legislativo 36/2023, che attribuisce la gestione del dibattito pubblico alla stazione appaltante o all’ente concedente, in questo caso RFI o il Ministero dei Trasporti. Questa procedura è stata seguita da tutti i Comuni coinvolti nel progetto.

Inoltre, la sindaca precisa che l’informazione sull’avvio del dibattito pubblico è stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune il 21 maggio 2024, e non il 20 giugno, come affermato dalle opposizioni.

«Tutti i cittadini hanno avuto accesso alle informazioni necessarie, con il link al sito ufficiale e l’elenco degli incontri pubblici organizzati dal responsabile del dibattito pubblico, Andrea Pillon», puntualizza Beltrani.

Le azioni intraprese dall’amministrazione comunale

Sin dal primo consiglio comunale del 27 giugno, la sindaca ha riferito dell’istituzione di un tavolo interistituzionale per affrontare il tema. Successivamente, nel consiglio del 31 luglio, ha comunicato che, su richiesta dei Comuni interessati, il termine per la presentazione delle osservazioni è stato prorogato più volte, fino alla scadenza attuale del 28 gennaio 2025.

Alla luce delle accuse ricevute, il Comune di Solarolo si riserva di tutelarsi nelle sedi opportune, ribadendo però il proprio rammarico per il modo in cui la questione è stata strumentalizzata. «Un tema di così grande impatto avrebbe meritato un approccio ben differente», conclude la sindaca Beltrani.