La Piadina romagnola Igp piace sempre di più. Lo attesta il Rapporto Ismea-Qualivita 2024 sulla Dop Economy, presentato nei giorni scorsi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Secondo i dati riferiti all’anno 2023, la Piadina romagnola Igp per la prima volta in valore oltrepassa la soglia dei 60 milioni di euro di valore alla produzione, toccando per la precisione quota 62 milioni, per una crescita del 6,2 per cento sull’anno precedente. Si tratta di una crescita costante che, nell’ultimo triennio, ha visto incrementare la piadina certificata del 17 per cento, passando dai 53 milioni del 2021 ai 62 milioni del 2023.
Il rapporto evidenzia come la Piadina romagnola Igp non solo si conferma leader in Romagna dei prodotti certificati ma, allo stesso tempo, occupa anche il secondo posto nazionale nella voce “Altre categorie Dop e Igp”, quella relativa ai prodotti panificati, pasta, pasticceria e cioccolato (vedi tabella allegata). Meglio di lei, in quella voce, fa solo la pasta di Gragnano Igp. Riguardo invece la sua categoria, dei panificati, si conferma leader nel settore con 62 milioni di euro sui 115 milioni totali. Nel contesto regionale, il “pane della Romagna” ribadisce il quinto posto assoluto dietro ai colossi Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Parma Dop, Aceto Balsamico di Modena Igp e Mortadella di Bologna Igp.
La Piadina romagnola Igp cresce ancora
Per il rapporto Ismea sulla Dop economy nel 2023 il valore di produzione ha toccato 62 milioni di euro