Da Istituto comprensivo “Carchidio-Strocchi” a “Giancarlo Cerini”. La proposta è effettivamente questa, ma le notizie diffuse sui social nella giornata dell’11 dicembre presentano numerose imprecisioni e strumentalizzazioni. A differenza di quanto riportato da alcune pagine facebook locali, la decisione di un nuovo nome per l’Istituto comprensivo del Borgo di Faenza non arriva dalla giunta faentina (che ha espresso solo un parere favorevole), ma dall‘istituto stesso, che con l’unanimità dei propri docenti, ha posto la questione all’Ufficio scolastico regionale. Un’altra imprecisione riguarda il fatto che sul nome del capitano Francesco Carchidio (1861-1894), medaglia d’oro al valore militare, non si abbatterà alcuna damnatio memoriae (come invece induce a pensare l’affermazione “si rivolterà nella tomba Francesco Carchidio”, riportata nel post facebook): la scuola elementare rimarrà infatti denominata “Carchidio”, così come le medie resteranno “Strocchi”.
La dirigente Saragoni: “Il collegio docenti non ha mai pensato di andare contro qualcuno o di rimuovere il passato, anzi, siamo orgogliosi della nostra identità”
“Il percorso che ha portato a questa decisione è stato molto trasparente e non è contro nessuno, semmai è a favore di una personalità che ha fatto tanto per l’educazione nel nostro Paese – racconta la dirigente scolastica dell’istituto Carchidio-Strocchi, Marta Saragoni -. In Italia si stanno dedicando diversi istituti scolastici a Giancarlo Cerini, e come collegio docenti, all’unanimità, si è proposto l’intitolazione della scuola a livello di istituto comprensivo. Il nome del nostro istituto, al momento, era la semplice unione dei nomi “Carchidio” e “Strocchi” della primaria e secondaria di primo grado. Avremo così invece un altro nome, senza togliere nulla al nostro passato, dedicando l’istituto comprensivo a una figura di primo piano a livello pedagogico per la nostra città, che tanto ha fatto proprio per il nostro istituto e che merita di essere ricordato”.
La scuola primaria è, e rimarrà, intitolata a Carchidio
Nessuna rimozione quindi. “La scuola primaria è e rimarrà intitolata a Carchidio – ribadisce la dirigente – ed è giusto mantenere questa storia. Non ci è mai venuto in mente di cambiare il nome della scuola elementare, anzi, siamo orgogliosi. L’unica opzione che era venuta in collegio docenti era quella di cambiare il nome della scuola dell’infanzia Charlot in Cerini, ma proprio perché teniamo al nostro passato e alla nostra identità, si è deciso per un’altra opzione. Penso che quello che c’è stato sui social sia stata una polemica puramente strumentale”.
La proposta è arrivata dall’istituto
Come si legge nella delibera comunale: “L’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna ha inviato al Comune di Faenza la richiesta di parere per procedere ad intitolare l’Istituto Comprensivo statale “Carchidio-Strocchi” allo studioso Giancarlo Cerini. Tale richiesta viene avanzata su proposta del suddetto istituto il cui collegio docenti il giorno 16 maggio 2024 ha deliberato tale proposta all’unanimità. A corredo di tale richiesta è stata inviata al Comune una copiosa documentazione che ricostruisce i tratti salienti della vita dello studioso prematuramente scomparso il 20 aprile 2021. Il curriculum vitae che riguarda il noto pedagogista nato a Faenza, testimonia il livello scientifico raggiunto dallo studioso romagnolo, docente, coordinatore pedagogico, ricercatore, dirigente scolastico e dirigente tecnico presso il Ministero dell’Istruzione”.
“Alla luce di tale curriculum – prosegue la delibera comunale -, l’Istituto Comprensivo statale “Carchidio-Strocchi”, ha ritenuto opportuno di avviare le procedure per intitolare il proprio Istituto a Giancarlo Cerini deliberando tale proposta con atto del Consiglio di Istituto del 28 agosto 2024. Successivamente, l’Istituto Comprensivo statale “Carchidio-Strocchi” ha inviato la richiesta all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna che emanerà il decreto di intitolazione dell’Istituto Comprensivo una volta acquisite le valutazioni del Prefetto e della Giunta Comunale di Faenza“. E, come scritto, la giunta ha dato parere favorevole.
Chi era Giancarlo Cerini
Giancarlo Cerini è stato un volto noto del mondo della scuola in Italia, ex capo regionale degli ispettori ministeriali scolastici e autore di numerosissimi testi sul mondo dell’educazione e della didattica. Nato a Faenza il 19 aprile 1951 ma residente a Forlì, fu insegnante di scuola elementare nella provincia di Ravenna dal 1971 al 1978, mentre dal 1979 al 1984 fu direttore didattico a Faenza. Tantissimi gli incarichi accademici, associativi e istituzionali, così come le pubblicazioni curate.
Chi era Francesco Carchidio
Francesco Carchidio dei Malavolti è nato Faenza 24 gennaio 1861 ed è morto a Cassala il 17 luglio 1894, ed è stato un militare italiano con il grado di capitano. La sua fama è legata a due eventi. In primo luogo fu il primo italiano che riconobbe come proprio il figlio illegittimo che aveva avuto da una donna eritrea durante il servizio militare, facendo di lui un cittadino italiano. In secondo luogo divenne noto per essere morto valorosamente nella presa della città sudanese di Cassala, avvenuta con successo il 17 luglio 1894. La città venne venduta agli inglesi il 25 dicembre 1897, visti gli alti costi per il mantenimento di una guarnigione in loco e i bassi benefici.
Samuele Marchi