In viale Marconi, nelle vicinanze del cimitero di Faenza, è stato segnalato un nuovo esempio di degrado urbano. Una fotografia scattata questa mattina 30 ottobre mostra lo stato della rastrelliera dove sono parcheggiate le biciclette blu del Comune, destinate all’uso pubblico: uno dei cestini delle bici è stato trasformato in un deposito per rifiuti.
Un problema che si ripete
L’inciviltà si fa sentire nelle zone centrali della città, e non solo. La rastrelliera in viale Marconi, pensata per incentivare l’uso della bicicletta pubblica, testimonia come il senso civico venga spesso dimenticato. La fotografia mostra rifiuti di vario genere ammassati in un cestino destinato a ben altro scopo, che tradisce così la funzione originaria del servizio.
Cittadinanza e decoro urbano
L’episodio solleva interrogativi sulla cura dei beni comuni. Le biciclette blu, simbolo di una mobilità sostenibile e voluta dal Comune per migliorare la vivibilità della città, vengono spesso mal utilizzate. Invece di essere mezzi per spostamenti ecologici, i loro cestini si ritrovano a contenere rifiuti. Questo comportamento non solo danneggia l’immagine della città, ma rende meno gradevole e meno pratico l’utilizzo di queste biciclette, dissuadendo chi vorrebbe farne uso.
Appello al rispetto degli spazi comuni
Il Comune di Faenza ha più volte invitato i cittadini al rispetto del decoro urbano e all’utilizzo corretto degli spazi e dei servizi messi a disposizione. Tuttavia, episodi come questo mostrano quanto sia ancora necessario sensibilizzare la comunità sulla necessità di rispettare i beni pubblici. L’abbandono di rifiuti in luoghi non appropriati, oltre a rappresentare un costo aggiuntivo per la pulizia della città, vanifica gli sforzi per rendere Faenza una città più accogliente e vivibile per tutti.