La solidarietà alle famiglie colpite dall’alluvione mette d’accordo maggioranza e opposizione in consiglio comunale a Faenza. Nella seduta straordinaria tenutasi martedì 15 ottobre, il consiglio comunale ha approvato infatti con un voto unanime, la creazione di un fondo speciale di un milione e seicento mila euro da destinare alle famiglie colpite dalle alluvioni degli ultimi sedici mesi. Grazie a questi fondi, ottenuti grazie ad una variazione di bilancio per la destinazione degli avanzi del 2023 e altre risorse agli aiuti in arrivo, il comune manfredo potrà così tenere fede alle promesse fatte dal primo cittadino Massimo Isola poche settimane fa.

Ad ogni famiglia a cui saranno riconosciuti i requisiti, che verranno stabiliti dalla giunta comunale in questi giorni, andranno così diecimila euro a fondo perduto. I fondi dovrebbero essere ad ampio spettro e venire incontro alle necessità delle famiglie toccando ad esempio spese correnti come il mutuo o le bollette.

“Il contributo – dichiara il primo cittadino di Faenza Massimo Isola – rappresenta, anche a livello simbolico, la necessità di superare uno schema ormai inadeguato, troppo rigido e lento. Il sistema che abbiamo ereditato non funziona e Faenza, colpita da tre alluvioni in 16 mesi, ne è purtroppo testimone.

Abbiamo definito questo contributo come “straordinario” per chiarire che questi non sono processi ordinari di cui un Comune dovrebbe occuparsi.

Facciamo parte di un sistema che si chiama Repubblica e, all’interno di questa, tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri. Di fronte a un’emergenza, prosegue Isola, è lo Stato il soggetto che si occupa di rimborsare i cittadini che hanno subìto danni. Per questo, questo contributo è straordinario. Non è la normalità.

Se queste risposte, così complesse, le dovessero dare i Comuni, l’Italia andrebbe a quasi 8mila velocità diverse. Non è questo il concetto di Repubblica.”

Come richiedere il contributo: requisiti ed istruzioni

Il contributo può essere richiesto dai nuclei familiari residenti a Faenza in unità immobiliare abitativa allagata a seguito degli eventi meteorologici intervenuti dal 18 settembre 2024 e già colpita dalla precedente alluvione del maggio 2023.

Requisito fondamentale per richiedere il contributo è dunque l’aver subito due alluvioni (maggio 2023 e settembre 2024) nella medesima unità immobiliare, presso la quale il nucleo familiare risulta avere residenza continuativa dal 15 maggio 2023 al 18 settembre 2024.

Si specifica che il contributo è riconosciuto solo in caso di allagamento per effetto dei fiumi dei locali ad uso residenziale ubicati al piano terra, in tutto o in parte, mentre non saranno ammesse al contributo le domande relative a locali ad uso non residenziale, locali di servizio, gli spazi comuni, gli ingressi esclusivi, pur ubicati al piano Terra e di categoria catastale A.

Come presentare la richiesta

La domanda può essere presentata:

Di persona: su appuntamento presso lo Sportello Emergenza di Faenza (Via XX Settembre, 3)

Online: tramite il Portale dei servizi a Cittadini e Imprese

In fase di rendicontazione occorrerà poi occorre presentare i giustificativi delle spese sostenute dal 18 settembre 2024 al 30 settembre 2026, ovvero fatture intestate ad un componente del nucleo familiare e relative ricevute di pagamento sia con riferimento all’acconto che al saldo.  

Come viene erogato il contributo

Si ottiene un contributo nella misura massima di € 10.000 che è erogato in due tranche: un acconto di ottomila euro e un successivo saldo, fino a concorrenza dell’importo massimo concedibile di diecimila euro.

Il contributo è riconosciuto per le seguenti categorie di spesa:

a) Spese mediche;

b) Premi assicurativi;

c) Bollette per utenze domestiche (luce acqua gas);

d) Rate di mutui o di prestiti chirografari;

e) Biciclette, biciclette elettriche, monopattini, automobile;

f) Telefono cellulare/pc/notebook/tablet (non più di uno per ogni componente del nucleo familiare);

g) Televisore (uno per nucleo);

h) Ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione ed alle aree esterne, compresi interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti;

i) La sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili (arredi, elettrodomestici, materiale didattico, stoviglie ed utensili di uso comune e abbigliamento) distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione, anche per la dotazione di una diversa unità immobiliare utilizzata dalla famiglia;

j) Spese tecniche correlate agli interventi di ripristino;

k) Ogni altra spesa documentata sostenuta per le necessità del nucleo familiare, non espressamente prevista nel presente elenco, previa valutazione di conformità ai principi dell’iniziativa.

Ogni beneficiario può richiedere inoltre che una quota del contributo, fino ad un massimo di € 2.000, per spese alimentari e farmaci: in questo caso il beneficiario indica nella domanda l’importo da destinare a tali spese, tra i seguenti: 500 €, 1.000 €, 1.500 €, 2.000 €.

Il beneficiario potrà usufruire del contributo per tali spese direttamente negli esercizi aderenti all’iniziativa e riceverà il contributo in denaro conseguentemente ridotto del medesimo importo.

Tempi e scadenze

l termine per la presentazione della domanda è il 13 dicembre 2024.

La rendicontazione delle spese deve essere effettuata entro il 30 settembre 2026.